Decibel troppo alti nei locali della movida e nei negozi di Cava de' Tirreni, cittadini e comitati sul piede di guerra

È partita l’offensiva del Comitato Ordine e Quiete che in queste ore sta raccogliendo firme per presentare un esposto all’amministrazione comunale perchè prenda provvedimenti

Corso Umberto I a Cava de' Tirreni, epicentro della movida cittadina
Corso Umberto I a Cava de' Tirreni, epicentro della movida cittadina
di Simona Chiariello
Giovedì 23 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:27
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Decibel oltre i limiti consentiti non solo nei locali della movida ma anche nei negozi del centralissimo Corso Umberto I a Cava de' Tirreni. È partita l’offensiva del Comitato Ordine e Quiete che in queste ore sta raccogliendo firme per inviare una petizione/esposto all’amministrazione comunale. Borgo Scacciaventi come via Sorrentino ed ancora Corso Umberto I: la questione resta sempre la stessa e cioè il volume della musica che disturba la quiete casalinga dei residenti soprattutto nelle ore serali e in piena notte.

«Siamo alle solite - spiega Giuseppe Salsano - al Borgo Scacciaventi i residenti sono chiusi nei loro appartamenti e sentono la musica assordante dei locali. Stessa cosa nelle altre traverse come a via Sorrentino dove i soffitti dei locali fanno da amplificatore alla musica». Ma non sarebbero solo i locali a superare i limiti consentiti: «C’è una legge apposita con dei limiti, ma a quanto pare non viene rispettata e soprattutto non ci sono controlli per multare chi infrange le regole.

E non parliamo solo dei locali. Durante tutte le ore del giorno alcuni negozi hanno la musica ad altissimo volume. Un rumore assordante che disturba il riposo e la quiete dei residenti e anche di chi vuole fare una passeggiata in tranquillità», spiega ancora Salsano. Il presidente del comitato  ha chiesto alle forze dell’ordine di intensificare i controlli.

«Ci vuole un segnale - avverte Salsano -  è necessario fare controlli a tappeto per scovare i furbetti e punirli. Solo così si può, non solo reprimere, ma soprattutto prevenire le infrazioni e i comportamenti incivili. Non siamo contro la movida o le attività commerciali. Vogliamo solo che vengano rispettate le regole che ci sono e che devono essere osservate». In queste ore il comitato ha annunciato la presentazione di  una richiesta formale all’amministrazione comunale per ottenere chiarimenti e azioni incisive punitive per chi trasgredisce. 

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