Parcheggi, gli abusivi non mollano
offese e minacce a chi non paga

Parcheggi, gli abusivi non mollano offese e minacce a chi non paga
di Gianluca Sollazzo
Giovedì 4 Agosto 2016, 06:55 - Ultimo agg. 08:37
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Parcheggio a pagamento con l’obolo imposto. Accade nelle aree automatizzate di piazza della Concordia e piazza Mazzini dove negli ultimi giorni si registra una impennata di segnalazioni di turisti e residenti molestati da questuanti che ad ogni ora del giorno si piazzano davanti alle macchinette per il ticket gestite da Salerno Mobilità chiedendo denaro in modo insistente. E non mancano casi di minacce agli stessi operatori della società che gestisce i parcheggi che intervenendo in difesa degli utenti si beccano come minimo parolacce e offese. 
Qualche settimana fa un ausiliario di Salerno Mobilità è stato anche aggredito fisicamente da un venditore abusivo in piazza Mazzini chiedendo l’intervento dei vigili urbani. Tutto questo accade in pieno centro e per altro nell’area automatizzata di piazza della Concordia che da ieri offre un servizio di parcheggio assistito rivolto a persone disabili denominato Smart Stop: basta affidarsi ad una applicazione virtuale scaricabile sul cellulare per poter conoscere in tempo reale la disponibilità di posti auto evitando inutili file ed estenuanti giri nel traffico. Sul cellulare verrà segnalata la presenza degli stalli liberi in un’area riservata del parcheggio del centro. 
Da un lato un servizio in più per l’utenza, dall’altro una grana che sta diventando sempre più assillante che vede in determinate ore del giorno quasi tutte le macchinette erogatrici di biglietto per la sosta finire sotto il controllo di mendicanti stranieri ed italiani che usano modi non proprio garbati per riscuotere il classico obolo. È accaduto in questi giorni di vacanze anche a turisti in visita a Salerno ma anche a residenti spesso presi di mira appena entrati nel parcheggio. E chi si rifiuta di pagare viene offeso e minacciato. La maggior parte degli episodi si registra davanti alle macchinette che emettono biglietti, dove si piazza sempre qualcuno per aiutare a stampare i ticket. È un assedio che non conosce pausa. Ormai non si contano più gli interventi della polizia municipale che fino a due settimane aveva anche predisposto un servizio mirato di controllo con appostamenti in borghese. 
Solo nel mese di luglio sono state sanzionate decine di questuanti molesti e venditori abusivi sia a piazza della Concordia che a piazza Mazzini. Dopo qualche settimana la storia si ripete puntuale. Ormai nei due parcheggi a pagamento provvisti di macchinette è diventato quasi d’obbligo pagare la mancia-pizzo da parte di questuanti che pretendono di premere il pulsante per l’erogazione del ticket della sosta. Per gli utenti del parcheggio di piazza della Concordia è diventata quasi una consuetudine fronteggiare le pretese dei questuanti che impongono il pagamento del resto erogato dalle macchinette. «È una lotta continua – ammette il presidente di Salerno Mobilità, Massimiliano Giordano – facciamo i conti periodicamente con molestie e richieste pressanti di denaro da parte di individui che stazionano nelle aree di sosta infastidendo utenti e talvolta aggredendo i nostri operatori. Purtroppo la polizia municipale interviene ma a parte la sanzione amministrativa e l’allontanamento momentaneo non si può far molto, serve un cambio di normativa per rendere più efficaci i provvedimenti». 
Le stesse scene si presentano ormai quotidianamente in piazza Vittorio Veneto dove ad entrare in azione sono invece i parcheggiatori abusivi che timbrano cartellino ormai quotidianamente. Solo nell’area di piazza Vittorio Veneto i vigili del reparto motociclisti hanno elevato nel da gennaio a luglio oltre 250 contravvenzioni a parcheggiatori e questuanti che puntualmente si ripresentano nelle stesse zone dopo la sanzione.
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