«La Fonderia Pisano deve essere chiusa. Punto. Perché inquina e non fanno nulla per evitare l’inquinamento». Tanto stringato quanto perentorio. Vincenzo De Luca non fa giri di parole sull’annosa vicenda dell’azienda di via dei Greci. E lo fa, il presidente della Regione Campania, per ribadire quanto già aveva detto tre anni fa.
Era maggio 2020 e De Luca, in quel caso, annunciando «una relazione dettagliata dall’Istituto zooprofilattico», affermò: «La mia sensazione è che non si debba aprire l’attività».
È nel corso del lungo intervento al liceo scientifico Severi di Salerno che De Luca parla delle Fonderie Pisano: «A Salerno abbiano la Fonderia Pisano che, a mio parere, deve essere chiusa. Punto. Perché inquina e non fanno nulla per evitare l’inquinamento, tanto per essere chiari». Parole durissime, quelle del governatore. Un’accusa chiara verso gli imprenditori di Fratte. Non più, dunque, un’affermazione motivata dal richiamo a documenti in arrivo, come accaduto nel 2020, ma un’asserzione secca.
Immediata la risposta dell’ufficio Ambiente delle Fonderie Pisano, che parla di «sorpresa e dispiacere» per le parole di De Luca. «Le Fonderie di Fratte non sono inquinanti, come confermano varie sentenze in tutti i gradi di giudizio ottenute nel corso degli anni e come è possibile rilevare dai dati dei monitoraggi effettuati ciclicamente e postati sul sito delle Fonderie». Gli imprenditori di Fratte rispediscono la palla al mittente: «La stessa Regione Campania, attraverso sia i controlli che le centraline di monitoraggio Arpac, asserisce la regolarità delle nostre emissioni».