Aveva solo 13 anni quando inviò al suo fidanzatino delle foto che la ritraevano senza veli. Lui, un 17enne, prima ha custodito gelosamente quegli scatti sul suo telefono poi, quando lei lo ha lasciato, li ha inoltrati sulle chat di tutti i loro amici svergognando pubblicamente la ragazzina che, presa dal panico, non voleva nemmeno più andare a scuola. Quella vendetta a luci rosse si è protratta per ben tre mesi poiché anche dopo la denuncia sporta dai genitori della 13enne, il ragazzo ha continuato a diffondere quelle immagini a luci rosse.
La vicenda, consumatasi tra l’ottobre e il dicembre del 2019 in un piccolo centro dei picentini, è approdata davanti al tribunale per i minorenni di Salerno. Il 17enne, a carico del quale il pubblico ministero Antonella Ciccarella ha chiesto il rinvio a giudizio, risponde della pesantissima accusa di pornografia minorile, di stalking e di lesioni ai danni del padre della ragazzina che, sin dal primo momento, ha osteggiato la relazione tra la figlia e il ragazzo.