Sarno, muore a 14 anni in corsia: aveva solo un mal di testa, aperto fascicolo

Sequestrate le cartelle cliniche in due ospedali

L'ospedale Umberto I di Nocera inferiore
L'ospedale Umberto I di Nocera inferiore
di Rossella Liguori
Martedì 27 Febbraio 2024, 06:50 - Ultimo agg. 19:21
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Muore 14enne, è mistero sulle cause. Il ragazzo era stato ricoverato per accertamenti. Sequestrate le cartelle cliniche di due ospedali. Sotto la lente di ingrandimento i documenti del Martiri del Villa Malta di Sarno e dell’Umberto I di Nocera Inferiore. I genitori chiedono di sapere la verità. Si indaga su presunte ritardi, omissioni negli accertamenti sanitari nei due presidi ospedalieri. La morte drammatica ed improvvisa di Michele Annunziata, residente a Sarno, studente al primo anno dell’Itis, ha gettato nel dolore e nello sgomento l’intera comunità di Sarno.

Il decesso è avvenuto nella mattinata di ieri, intorno alle 4. Un quadro clinico precipitato all’improvviso e quasi del tutto inaspettato. Da una prima ricostruzione, Michele sarebbe stato portato all’ospedale di Sarno a causa di dolori addominali. Era stato ricoverato per accertamenti e analisi forse per un sospetto problema alle vie urinarie. Le condizioni, poi, avevano richiesto il trasferimento all’Umberto I di Nocera Inferiore per esami specifici.

Da qualche giorno il 14enne lamentava una forte emicrania che avrebbe richiesto un ulteriore accertamento attraverso una Tac al cranio. Nella mattinata di ieri il drammatico epilogo nel letto dell’ospedale nocerino. Sono stati i genitori a presentare formale denuncia presso la caserma dei carabinieri. Già ieri mattina gli uomini dell’arma del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del comandate Gianfranco Albanese, sono stati ai due presidi ospedalieri per acquisire tutte le cartelle cliniche. La salma si trova all’obitorio dell’ospedale di Nocera Inferiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sarà l’esame autoptico a chiarire le ombre sulla causa del decesso. Più di una ipotesi al vaglio degli inquirenti, che possa essersi trattato di aneurisma cerebrale, ma non è escluso che sia stata una sepsi. Una notizia terribile che in pochi minuti ha fatto io giro della città. Una famiglia molto conosciuta quella di Michele, con il papà Francesco e la mamma Luisa. Chiedono verità e giustizia i genitori. Vogliono capire cosa sia successo in questi giorni di ricoveri e terapie. Nel caso, cosa non abbia funzionato e se vi siano state delle negligenze.

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«Noi non sappiamo spiegarci cosa sia accaduto in questi giorni. - ha detto un cugino di Michele - Da un malore, aveva dei dolori, poi è precipitato tutto, per ora senza alcuna spiegazione. È stato trasferito da un ospedale all’altro. Quando ho avuto la notizia mi sono sentito male. Penso ai genitori, allo strazio di una cosa inimmaginabile. Non so come faranno ad andare avanti con tanto dolore, ma hanno un’altra bambina e devono trovare la forza. Noi tutti vogliamo la verità. Bisogna capire ed accertare cosa sia successo. Cosa abbia ucciso Michele. Se ci sono responsabilità devono venire fuori e Michele deve avere giustizia, per sè e per tutti gli altri». Era un ragazzo timido e riservato il 14enne. È così che lo ricordano i compagni. «Una notizia che ci ha lasciato senza parole. Un ragazzo timido, educato. Pieno di vita e con tanti progetti. È terribile pensare di non vederlo più».

La famiglia di Michele già che qualche anno fa era stata toccata da un’altra terribile tragedia. Nell’agosto del 2020 era morto il nonno del ragazzo. Il 65enne si trovava in un terreno agricolo di sua proprietà, in località Sant'Eramo, zona periferica della città. Stava effettuando alcuni lavori quando era stato attaccato da uno sciame di api. L’uomo aveva avvertito dapprima dei dolori lancinanti, poi aveva cominciato ad accusare dei problemi respiratori, ed in extremis era riuscito a telefonare i familiari che avevano allertato i soccorsi. Purtroppo nulla da fare, l’uomo era stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio determinato probabilmente da uno shock anafilattico. Cordoglio anche da parte dell’amministrazione comunale nelle parole della sindaca Eutilia Viscardi: «Un giovane figlio della nostra città ed una tragedia rispetto alla quale non ci sono parole. Siano tutti accanto ai familiari ed agli amici. Siano accanto alla scuola, ai compagni che vedranno un banco vuoto e sarà difficile».