È stato sequestrato su dispisizione della Procura di Torre Amnunziata il tratto del Sentiero degli Dei, interdetto da circa cinque anni per una frana, da cui ieri è caduta la ragazza finlandese che ha trovato la morte dopo un volo di oltre cinquanta metri.
I sigilli sono stati apposti dai carabieri della stazione di Agerola che hanno provveduto a delimitare l’area posta sotto sequestro e già resa inaccessibile sia dalla presenza di una staccionata che da un cartello col quale veniva indicato il percorso alternativo.
Il sentiero degli Dei resta fruibile come prima tramite il by pass realizzato dopo la frana del 2017.
Intanto il fidanzato di Natalia Vera Wihelmina Hogstom è stato a lungo interrogato dai militari dell’Arma presso gli uffici della stazione dove il trentenne è rimasto fino a tarda sera.
La salma della sfortunata ragazza, finlandese di appena 21 anni, dopo il difficile recupero operato da un elicottero dei Vigili del Fuoco col supporto del corpo alpino e speleologico della regione Campania, è stato prima trasportato al campo sportivo di Agerola e poi trasferito presso la morgue dell’ospedale di Castellammare di Stabia dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’ennesima teribile tragedia sul sentiero degli Dei che unisce Agerola a Positano e da cui si può ammirare una delle vedute più spettacolari della Costiera Amalfitana (lo sguardo spazia da Praiano a Capri seguendo l’intera sinuosità della costa) si è consumato ieri intorno alle 13 quando la ragazza ignorando il pericolo si sarebbe portata nell’area interdetta.
La coppia che alloggiava a Ravello aveva raggiunto la frazione di Bomerano imboccando il sentiero intorno a mezzogiorno. Un’ora più tardi la disgrazia.
Il recupero della salma è avvenuto non senza difficoltà, a causa della zona impervia dove Natalia Vera è stata ritrovata senza vita.