Muore sub 65enne a Paestum: immersione fatale per liberare una rete

La vittima è l’ebolitano Eustachio Sorvillo, viveva ad Agropoli. L’ipotesi: un malore gli avrebbe impedito di risalire in superficie

La vittima
La vittima
di Carmela Santi
Sabato 30 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 31 Dicembre, 18:41
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Una tragedia si è consumata ieri mattina nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Licinella, a Capaccio Paestum. Eustachio Sorvillo, esperto sub di 65 anni ha perso la vita durante un’immersione.

Originario di Eboli ma residente da tempo ad Agropoli, l’uomo è deceduto dopo essersi immerso in mare nel tentativo di recuperare una rete da pesca rimasta incagliata sul fondale. L’incidente è accaduto poco dopo le 10.30. Quando l’equipaggio del peschereccio si è reso conto che qualcosa stava andando storto ha dato l’allarme

Sul posto sono intervenuti i militari della Capitaneria di porto di Agropoli diretti dal comandate Alessio Manca, i vigili del fuoco, e i sanitari del 118. Subito sono state avviate le ricerche. La salma del malcapitato sub è stata recuperata dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli poco dopo le 14 ed è stata trasferita al porto di Agropoli. I militari hanno fatto scattare le indagini del caso per determinare con precisione la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Eustachio Sorvillo. Nonostante il 65ebbe fosse un pescatore e un sub esperto, non è escluso che possa essere rimasto a sua volta incastrato nel tentativo di liberare la rete incagliata in profondità e che quindi non sia riuscito più a risalire in superficie. Ma l’ipotesi più accreditata è che Eustachio possa essere stato colto da un improvviso malore proprio mentre era in profondità.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, un peschereccio, lungo circa dieci metri, ieri mattina ha perso l’attrezzatura sul fondale durante una battuta di pesca. L’equipaggio ha immediatamente cercato aiuto, contattando l’esperto sommozzatore ed istruttore di Agropoli. Sorvillo, rinomato per le sue competenze subacquee, è salito a bordo e si è lanciato in acqua con le bombole per affrontare il compito di disincagliare la rete. Tuttavia, nonostante la sua esperienza, qualcosa è andato storto durante l’operazione. Quando il suo corpo è stato recuperato in mare non aveva acqua nei polmoni, quindi l’uomo avrebbe respirato fino all’ultimo. Per questo potrebbe essere stato colto da un malore. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state condotte utilizzando motovedette e acqua scooter, anche con il coinvolgimento di mezzi privati ma non c’è stato nulla da fare. Dopo il recupero, il corpo è stato trasportato al porto di Agropoli per consentire l’esame esterno a cura del medico legale, disposto dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, allertato dalla guardia costiera.

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La notizia ha sconvolto la comunità di Agropoli dove il sub era conosciuto ed apprezzato da tutti.
 

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