Montesano sulla Marcella, morta dopo la caduta da un balcone: Gildo Claps incontra la famiglia di Dora Lagreca

Il fratello di Elisa Claps incontra la famiglia di Dora Lagreca sulla cui morte ci sono molti dubbi: il fidanzato è indagato, a giorni l'udienza per discutere l'archiviazione

Dora Lagreca
Dora Lagreca
di Pasquale Sorrentino
Sabato 6 Gennaio 2024, 11:00 - Ultimo agg. 11:03
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Gildo Claps, fratello di Elisa, uccisa da Danilo Restivo a Potenza, nei giorni scorsi ha incontrato Michela Lagreca, sorella di Dora morta, sempre nel capoluogo lucano in circostanze quanto meno dubbie. Gildo, grande protagonista in questi anni per aver inseguito e svelato la verità sulla triste vicenda di sua sorella, ha voluto dare la propria solidarietà e il proprio sostegno a Dora nella ricerca della verità. Insieme alla famiglia di Michela c’è anche Libera Basilicata, colpita dalla storia di Dora, della sua morte e dei dubbi che attanagliano la comunità di Montesano sulla Marcellana in merito alla dinamica della tragedia. L’incontro è avvenuto a pochi giorni da un appuntamento cruciale. Il 18 gennaio il gip del Tribunale di Potenza, infatti, discuterà sull’archiviazione delle accuse nei confronti di Antonio Capasso, il giovane di potenza accusato di induzione al suicidio per la morte di Dora Lagreca.
LA VICENDA
Si tratta - è il momento di ripercorrere la vicenda - della 30enne di origini salernitane precipitata a Potenza dal quarto piano della palazzina dove si trovava in quel momento con il fidanzato Antonio Capasso, la notte tra l’8 e il 9 ottobre 2021. Circa otto mesi fa il giudice per le indagini preliminari, Salvatore Pignata, aveva disposto ulteriori accertamenti dopo aver accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dalla famiglia di Dora difesa dall’avvocato Renivaldo Lagreca. Tuttavia - sempre stando a quanto sostenuto dal legale - gli accertamenti più accurati con una perizia balistica che avrebbe dovuto analizzare la traiettoria della caduta di Lagreca, per scoprire se possa essere stata frutto di una spinta o, comunque, forzata da terzi. Inoltre era stata chiesta una nuova consulenza medica, per appurare l’origine dei segni ritrovati sul corpo della giovane. Richieste di accertamenti più approfonditi che però sono state - secondo la famiglia - disattese. Di fronte a questa situazione Michela, sorella di Dora, ha ribadito che la famiglia non crede alla tesi del suicidio.
IL SOSTEGNO
Ecco quindi spuntare l’appoggio di Gildo Claps e di Libera Basilicata. «Dopo aver sentito la ricostruzione di quanto avvenuto della sorella Michela e della mamma di Dora, e leggendo le diverse deposizioni rese dall’ex fidanzato, abbiamo avuto chiaro da subito che sono stati sottovalutati una serie di indizi e comportamenti, che sin da subito, hanno portato gli inquirenti ad essere precipitosi nel dire che Dora si è tolta la vita di sua spontanea volontà»: così l’associazione Libera. Gildo ha mostrato la propria solidarietà alla famiglia Lagreca e il sostegno «nel sacro diritto di sapere la verità su quanto avvenuto. Il Presidio Libera Potenza insieme a Penelope e nel rispetto del lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine, sarà vicino alla famiglia di Dora, con una presenza concreta. Non li lasceremo soli». Inoltre al fianco dell’avvocato Renivaldo Lagreca è stata anche nominata l’avvocato Cristiana Coviello per sostenere Michela Lagreca. Il tutto, fanno sapere Libera e Gildo Claps, perché «i dubbi sono rimasti tali anche nella seconda opposizione all’archiviazione e siamo convinti che abbiamo il dovere morale di restituire a Dora la dignità di persona, ma soprattutto il diritto alla ricostruzione della verità».

L’attesa per il 18 gennaio, quindi, è alta e al fianco della famiglia di Dora Lagreca si sono schierati Libera Basilicata, l’associazione Penelope e Gildo Claps, per la ricerca della verità e non per accusare nessuno di quanto avvenuto, tengono a ribadire.

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