Misteri e piaceri del tartufo, un weekend a Colliano per scoprirli

Misteri e piaceri del tartufo, un weekend a Colliano per scoprirli
di Antonella Petitti
Giovedì 8 Ottobre 2015, 13:37 - Ultimo agg. 13:38
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«Massimo miracolo della natura è la nascita e la vita di questo tubero, che cresce isolato e circondato di sola terra». Il naturalista romano Plinio Il Vecchio ci ha regalato diverse definizioni di tartufo, compresa quella che lo definiva «il callo della terra», confermando che la sua scoperta ha provocato non pochi mal di testa. Oggi è chiaro che si tratti di un fungo ipogeo, il quale spesso ha donato buona sorte ai territori che lo ospitano. È successo anche a Colliano, borgo di scarsi quattromila abitanti dell’Alta Valle del Sele. Questo Comune, oggi Città del tartufo, segnato nella sua conformazione dal terremoto dell’Ottanta che lo ha devastato, ha saputo ricostruire una piccola economia attorno a questo prodotto, anche se i numeri raccontano della grande difficoltà dei giovani a restare. Scoperto per caso, a fine anni Sessanta, in una faggeta del Monte Marzano, il tartufo nero (assieme allo Scorzone estivo) oggi è un simbolo incontrastato di fiducia. Lo dimostra l’appuntamento più importante per la comunità, ovvero la Mostra Mercato Nazionale del tartufo giunta alla sua diciannovesima edizione, in programma dal 9 all’11 ottobre.






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