«Abbiamo dormito, o provato a farlo, sui lettini a bordo piscina del nostro albergo, un piano della struttura è caduto e attorno a noi ci sono tante macerie, persone ferite, caos e tanta paura. Abbiamo tanta paura, è stato terribile». A raccontare quanto provato a Marrakech, subito dopo lo sciame sismico che ha colpito e sta colpendo il Marocco, è Samantha Elisio, una commerciante di Polla, in provincia di Salerno. La donna è in Marocco insieme ad altri otto cittadini della stessa provincia e a una capogruppo originaria di Napoli, per una vacanza premio offerta dalla ditta per cui lavora per i risultati conseguiti nel corso dell'ultimo anno.
Sono arrivati da alcuni giorni in Africa, dopo essere partiti dall'aeroporto di Capodichino. Arrivano da Battipaglia, Agropoli, Campagna e Buccino oltre che da Polla. «Siamo senza parole per quanto è stato brutto - racconta invece un'altra imprenditrice dello stesso gruppo, Sabina Del Bagno -, anzi brutto è dire poco.
Il gruppo salernitano è arrivato in Marocco con un aereo messo a disposizione dall'azienda e il volo di ritorno era previsto per questa mattina ma non si hanno ancora certezze sulla possibilità di tornare immediatamente in Italia. «Nel tardo pomeriggio di oggi (di ieri - ndr) la situazione almeno a Marrakech è tornata alla normalità tanto che siamo andati nel deserto per partecipare a un evento con gruppi di 17 nazioni diverse. Stando nel deserto - hanno aggiunto le due pollesi - ci fa stare più tranquilli ma ovviamente viviamo con la paura nel cuore e con la voglia di tornare presto, prestissimo, in Italia». Occorre anche aggiungere che il sostegno al gruppo di italiane è stato immediato. «Stiamo bene, lo abbiamo fatto sapere subito ai nostri cari e abbiamo visto tante persone che hanno provveduto a intervenire per aiutare chi era in difficoltà».
«Non siamo gli unici campani e il terremoto ci ha ricordato molto quanto avvenuto in Irpinia - ha raccontato un'altra appartenente al gruppo -, la stessa potenza e lo stesso rumore. Un boato, poi il silenzio e poi le urla».