Traffico di rifiuti illeciti nella Piana del Sele,
il Riesame rivede la posizione di un autista

Traffico di rifiuti illeciti nella Piana del Sele, il Riesame rivede la posizione di un autista
di Angela Trocini
Sabato 20 Marzo 2021, 09:40 - Ultimo agg. 19:52
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È caduta l'acccusa di associazione per uno degli autisti, Rocco Capuano, indagato nel traffico di rifiuti tossici nella Piana del Sele. I giudici del Trubunale del Riesame di Salerno hanno confermato i domiciliari annulando però l'ipotesi associativa accogliendo,  evidentemente, la ricostruzione dell'avvocato Enrico Farano (difensore dell'indagato) secondo cui il reato associativo deve essere dimostrato anche da solo a prescindere dall'attività di traffico illecito di rifiuti. Concessi, per motivi di salute, gli arresti domiciliari a Gaetano Romagnuolo (difeso dall'avvocato Donato Mennella) che, il mese scorso, era finito in carcere insieme al figlio Antonio ed altri sodali (complessivamente il gip Gerardina Romaniello aveva emesso 14 misure cautelari, 6 in carcere ed 8 ai domiciliari) per i quali non ci sono stati cambiamenti.

La prossima settimana si discuteranno le misure reali (i sequestri che sono stati effettuati in seguito al blitz dei carabinieri). Le accuse hanno descritto i comportamenti di alcuni degli indagati di «particolare sfrontatezza ed elevata pericolosità» con Antonio Romaguolo che si avvaleva di Michele Acampora, quale procacciatore ed intermediario, mentre Vito Arietta, Giulio Ruscinito, Rocco Capuano ed altri quali autisti nonché Gaetano Romagnuolo e Giuseppe Mainardi ed altri, proprietari di aziende agricole, terreni e mezzi, ritenuti compiacenti ed attivamente partecipi agli affari illeciti.

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