UnisaLive, la finale del contest musicale dell'Università di Salerno

Vince Maristela Carratù. Il rettore Vincenzo Loia: siate sempre orgogliosi di dove venite

Premiazione UnisaLive
Premiazione UnisaLive
di Barbara Landi
Giovedì 14 Dicembre 2023, 20:21
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Un suono dirompente, che stravolge e destruttura gli schemi della vita universitaria. Il rigore dell’accademia lascia spazio alla creatività, in un’esplorazione di sonorità e di linguaggi per raccontare se stessi e il proprio mondo interiore, il senso di ribellione o di liberazione, gli amori, l’impegno civile di una nuova percezione di identità di genere. La musica apre un varco emozionale: una necessità, un’urgenza irrefrenabile, spesso un sogno o semplicemente una passione che si aggiunge agli studi universitari. Interpreti di grandi classici della canzone italiana e pop internazionale, o sognatori che attraverso rime e testi inediti si mettono in gioco al teatro di ateneo per la finale della seconda edizione di UnisaLive, il contest musicale dell'Università degli Studi di Salerno.

L’impatto sonoro spezza la routine del percorsi di studi: il teatro si anima e diventa vivo, incandescente.

Sono 11 le voci finaliste selezionate tra studenti, docenti e personale amministrativo che hanno aderito alla call aperta a tutta la community accademica: unici requisiti richiesti per la partecipazione sono la passione per la musica e la voglia di condivisione!

Un palco che emoziona, perché in platea a giudicare ci sono gli organi accademici e i prof, insieme alla giuria popolare e alle fanbase che accompagnano le esibizioni con le torce degli smartphone, creando un’atmosfera suggestiva che illumina il Teatro Unisa. Anche un trenino improvvisato si fa spazio tra le poltroncine appena parte un classico della grande tradizione sudamericana.

È emozionata mentre il rettore Vincenzo Loia annuncia il suo nome la vincitrice dell’edizione 2023 di UnisaLive, Maristela Carratù, che già durante l’interpretazione del brano di Rihanna ha subito catalizzato l’attenzione. Secondo sul podio Gerardo Libetti, borsista di ricerca in Farmacia.

«Siate sempre orgogliosi da dove venite, di quello che siete, di quello che farete. Ascoltate e non ubbidite mai. Non perdete mai questo grandissimo dono che avete. Noi vi auguriamo il meglio. Attraverso le vostre emozioni, la vostra determinazione siamo riusciti a percorrere varie strade oggi, oltre il divertimento», esordisce il rettore Vincenzo Loia nel suo discorso motivazionale rivolto agli studenti, in una versione rettorale molto rock, con giubbotto di pelle e t-shirt di UnisaLive nella special Christmas edition rosso Natale.

È una voce calda, che ricorda le queen indiscusse della musica black, soul and R’n’.B, quella di Maristela, 21 anni, iscritta al Davimus. «Ho deciso di partecipare al contest perché sono molto appassionata di musica e di teatro, spettacolo. Ho compreso la mia passione per la musica da piccola quando ho iniziato a suonare con mio padre il pianoforte. Ascoltando i vari testi, ho capito di potercela fare».

Il sogno è quello di cantare e di arrivare in alto: «È continuare ad essere ciò che sono e viaggiare». Cresciuta con Mtv, proiettandosi ogni volta sui grandi palchi: «Con l’immaginazione mi vedevo lì». Maristela, però, porta con sé una storia di grande amore: adottata da una famiglia salernitana all’età di 8 anni, arrivata in Italia 13 anni fa dal Brasile insieme ad altre due sorelle. La sua mamma è in platea a fare il tifo per lei. «La mia famiglia rappresenta una vita nuova, felice, che desideravo», racconta la vincitrice di UnisaLive. Tre su dieci sorelle, in realtà: tutte le altre sette sono ancora in Brasile: «Due anni fa ho trovato il modo di contattarle, di sentirle. Spero di incontrale il prima possibile».

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