Vietri sul Mare, schianto fatale: Antonio percussionista di talento e tifoso della Salernitana

Antonio Senatore di Vietri sul Mare frequentava il liceo Alfano I di Salerno, era considerato un talento della musica

Antonio Senatore
Antonio Senatore
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 25 Settembre 2023, 06:05 - Ultimo agg. 07:11
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La musica. La Salernitana. Le amicizie. Sogni infranti di un giovane strappato alla vita troppo presto. Aveva da poco compiuto 18 anni Antonio Senatore, vietrese, morto in un incidente stradale mentre era in scooter tra Cava e Vietri. Un’altra croce sulle strade del salernitano.

Antonio, studente di talento della quinta A del liceo musicale Alfano I, stava tornando a Vietri dopo una serata con amici a Cava. Sotto choc la comunità scolastica del liceo di via Dei Mille che stamattina ricorderà il giovane percussionista suonando lo strumento che amava. Felice e con i suoi amici. Con gli occhi rivolti alla speranza. Tutti vogliono ricordare così il ragazzo amato da tutti. Aveva due grandi passioni: la Salernitana e la musica. Sulla pagina Facebook «Vietri supporters» tanti i messaggi di cordoglio ed una foto che ritrae Antonio con uno stendardo granata.

Toccanti i messaggi di quanti lo conoscevano. Incredulità e dolore nei commenti sulle pagine della scuola frequentata dal giovane vietrese strappato prematuramente all’affetto dei suoi cari e di quanti lo conoscevano. «La notizia della morte del giovane studente Antonio Senatore – dichiara la preside del liceo Alfano I, Elisabetta Barone - ha lasciato addolorata e stordita l’intera comunità del liceo Alfano I. Antonio era un percussionista molto bravo allievo del maestro Rosario Barbarulo, già entrato in conservatorio e allievo del maestro Cimmino. Ha fatto parte dell’orchestra regionale di fiati.

Era un giovane talento che sapeva farsi voler bene dagli amici e da chi lo incontrava». Antonio era diventato maggiorenne appena 10 giorni fa, quando aveva celebrato i suoi 18 anni con la famiglia e gli amici di sempre. Poi la tragedia. Una curva presa male, l’asfalto bagnato e una macchina che arrivava in senso opposto.

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«Lo ricorderemo suonando il suo strumento e raccogliendoci in silenziosa preghiera – annuncia la preside Barone - Ai funerali suoneremo per lui accompagnandolo in questo viaggio con la musica che amava». La preside inserirà nel curricolo di educazione civica lezioni sul codice stradale e la guida prudente. «È un’urgenza assoluta formare i nostri giovani alla guida sicura», afferma. Sconvolto il suo professore e maestro di percussione, Rosario Barbarulo, che con gli anni ha visto crescere Antonio come un figlio, un amico. «Speravo che fosse solo un brutto sogno – scrive sui Facebook il prof - ma la chiamata di questa notte è stata vera. Prof, Antonio non c’è più... mi hanno detto i tuoi amici. Un dolore immenso. Ti ho conosciuto che eri un bambino. Sin da subito siamo entrati in sintonia costruendo giorno dopo giorno la tua carriera musicale. La tua grande passione per la musica, la tenacia, la tua allegria, ti ha sempre contraddistinto. Le mille confidenze che mi hai fatto – continua il docente sotto choc - le chiamate per chiedermi un consiglio... poi le battute per la tua amata Salernitana hanno creato tra noi un rapporto che va oltre gli schemi di scuola... per me eri un amico... adesso tutto svanito. Ma io non voglio arrendermi. Domani (oggi, nda) come da calendario alle 13.05 al suono della campanella ti aspetto in classe per la nostra lezione di percussioni preparando il nostro Pad per il riscaldamento al Tamburo che a te piaceva tanto... Non mancare piccolo mio. Il tuo prof».


Commozione e dolore in tutta la costiera Amalfitana, dove Antonio era considerato un giovane dal futuro splendente. «Beethoven diceva che la musica è il suono elettrizzante in cui lo spirito vive, pensa e crea – il ricorso di Palo D’Amato, direttore dell’orchestra Fiati Giovanile della Costa D’Amalfi - Io, carissimo Antonio, sono sicuro che continuerai a vivere, a pensare e a creare lassú con la tua amata musica. Buon viaggio Antonio, continua a suonare con noi».

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