Novartis migliora la sua posizione
all’Access to Medicine Index

Novartis migliora la sua posizione all’Access to Medicine Index
Lunedì 14 Novembre 2016, 12:07
3 Minuti di Lettura
Novartis guadagna il terzo posto nella classifica 2016 dell’Access to Medicine Index (nel 2014 era in 4a posizione): un riconoscimento agli sforzi compiuti dall’azienda per migliorare l’accesso alle cure sanitarie in tutto il mondo. L’Indice di Accesso alle Medicine (Access to Medicine Index) misura ogni due anni le performance ottenute dalle prime 20 aziende farmaceutiche nel migliorare l’accesso ai farmaci e all’assistenza sanitaria nei Paesi in via di sviluppo. E considera sette categorie, inclusa la gestione dell’accesso ai farmaci, lo sviluppo delle capacità delle risorse, il prezzo, la produzione e la distribuzione.


“Novartis condivide l’obiettivo principale dell’Access to Medicine Index: colmare il divario che penalizza l’accesso ai farmaci da parte dei Paesi in via di sviluppo”, ha dichiarato Joseph Jimenez, CEO di Novartis. “Ci fa piacere che le nostre attività siano state riconosciute, ma occorre fare di più. Al fine di migliorare ulteriormente l’accesso, continueremo a lavorare alla creazione di approcci più scalabili e sostenibili, per migliorare l’accessibilità e la disponibilità di farmaci per i pazienti in condizioni più disagiate”.


Novartis è stata leader del settore per la gestione dell’accesso ai farmaci e lo sviluppo di capacità delle risorse. L’azienda svizzera ha ottenuto ottime prestazioni anche in R&S, con una pipeline che copre tutte e quattro le categorie sanitarie trattate dall’Index. Infine, Novartis è entrata nella rosa delle prime tre aziende anche in tema di pricing, produzione e distribuzione, ampliando in modo significativo le sue strategie di equità dei prezzi. Due programmi, in particolare, sono stati riconosciuti come best practice: Novartis Access, il portfolio di 15 medicinali coperti e non coperti da brevetto per combattere le malattie croniche nei Paesi a basso reddito; e ComHIP, un programma sostenuto dalla Novartis Foundation e dai suoi partner e volto a valutare l’impatto di un modello innovativo di assistenza sanitaria per il controllo e l’autogestione dell’ipertensione in Ghana (Africa). Inoltre, sempre secondo l’Index, le donazioni a lungo termine effettuate dalla società e relative ai prodotti per la fasciola epatica e la lebbra si sono distinte per la loro portata e l’ampia copertura. Per quanto riguarda lo sviluppo di capacità, Novartis ha migliorato la sua già forte performance del 2014.


L’indice sottolinea infatti sia l’impegno dell’azienda con l’Università di Città del Capo, in Sud Africa, nella scoperta di farmaci per la malaria e la tubercolosi, sia il premiato programma SMS for Life, una collaborazione tra i settori pubblico e privato per la gestione delle scorte di medicinali nell’Africa sub-sahariana.
SMS for Life è stato sperimentato in oltre 10.000 strutture sanitarie ed è attualmente in fase di espansione mediante l’uso di smartphone e tablet. Novartis persegue una combinazione di diversi approcci al fine di ampliare l’accesso ai suoi farmaci: filantropia, iniziative zero profit e imprese imprenditoriali di tipo sociale. Nel 2015 le iniziative di accesso alle cure della società hanno raggiunto quasi 66 milioni di pazienti a livello mondiale, mentre i programmi di formazione e di assistenza sanitaria sono stati fruiti da 12 milioni di persone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA