Napoli-Verona in sette meme: vinciamo grazie al ritorno del “tiraggir” e al baffo più veloce del West

di Ferdinando Gagliotti
Lunedì 5 Febbraio 2024, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:41 | 1 Minuto di Lettura
Cyril Ngonge

I fumetti ci hanno insegnato che gli eroi compaiono sempre e soltanto nel momento di vero bisogno. Così al Maradona, per battere l’inespugnabile Lorenzo “Centomani” Montipò e il suo Verona, ci hanno pensato due superuomini: lo stregone di Tbilisi con la sua arma più potente, il tiraggir fulminante - che a Napoli conoscono bene - e il nuovo arrivato Ciruzzo (che suona anche meglio di Cyril) Ngonge, con il suo fascino da cuozzo tirato fuori dal cast di Mare Fuori. In realtà, il merito della vittoria casalinga della brigata Mazzarri andrebbe attribuito anche a un terzo fondamentale elemento: Jesper Lindstrom. Senza il suo apporto alla gara, staremmo probabilmente a parlare di tutt’altro. Visto cosa succede a non lasciarlo sull’ultimo sediolino della panchina? Finalmente il Maradona fa festa, e chi se ne importa se ci sono volute 46274mila conclusioni per portarsi a casa questi dannati tre punti. Da ora la regola deve essere questa: accontentarsi di poco. E passare la palla al 77, pure.

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