Non è bastato un quarto di secolo a cancellare quell’ombra. Era il 31 agosto del 1997 quando un incidente stradale a Parigi spezzò la vita di Lady Diana, ma ancora oggi i sudditi inglesi, i suoi biografi e i tabloid di mezzo mondo si chiedono quanto fosse infelice la principessa, che aveva divorziato dal principe Carlo un anno prima di morire e non aveva più il titolo di Sua altezza reale, e quanto ingombrante sia sempre stata la presenza di Camilla. Prima, durante e dopo quel matrimonio da favola il 29 luglio 1981 nella Cattedrale di St. Paul, seguito da 750 milioni di persone in tv, il più grande evento reale in Gran Bretagna dopo l’incoronazione della Regina. Sul “Daily Mail” il giornalista e scrittore Andrew Morton, autore della biografia di Lady Diana, svela alcuni retroscena di questa ossessione. “Siamo sempre stati in tre”, ebbe a dire la principessa e c’è da pensare che non sbagliasse.
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) August 29, 2022
Lady Diana, l'ultima verità a 25 anni dall'incidente: il tragico dettaglio tenuto nascosto
Lady Diana, cosa pensava di Camilla
Diana credeva che Carlo fosse ancora innamorato di Camilla e aveva pensato addirittura di annullare il matrimonio.
Lady Diana era depressa
Il giorno della cerimonia mentre saliva la navata, Diana cercava Camilla, sapeva che era lì e la vide. Cercò di mantenere la calma, avanzando al braccio di suo padre, ricordandosi di essere “la ragazza più fortunata del mondo”, ma sapendo in cuor suo che non era così. “Quando siamo usciti è stata una sensazione meravigliosa: tutti che applaudivano, tutti felici perché pensavano che noi fossimo felici. Ma nella mia mente c’era un grande punto interrogativo”. “Ricordo di aver pianto a dirotto durante la nostra luna di miele. Ero così stanca, i miei sogni erano terribili. Di notte sognavo Camilla per tutto il tempo. Ero totalmente ossessionata da Camilla. Non mi fidavo di Carlo, pensavo che ogni cinque minuti la chiamasse per chiederle come gestire il suo matrimonio”. E ancora, Diana ricorda come divenne sempre più magra e depressa, come tutti le dicessero “Ti si vedono le ossa”. Poi le dosi massicce di Valium e infine la prima gravidanza. Ma anche lì, nonostante la gioia del momento, l’impressione di Diana era sempre quella di avere “vestiti sbagliati, tutto sbagliato, tempi sbagliati, sentirsi terribilmente malati, portare in grembo un bambino, ma avere un aspetto grigio e smunto e stare male”.