L'istituto Treccani ha voluto ricordare Raffaella Carrà, scomparsa all'età di 78 anni, proprio attraverso quella parola «carrambata» entrata nel vocabolario. «Il segno che ha lasciato sulla cultura nazional-popolare è testimoniato, tra le altre cose, dalla duratura fortuna del neologismo 'carrambata' per indicare un incontro inatteso con una persona con cui si erano persi i contatti". Tale sostantivo è "scherzoso ma efficace", e nasce "dal grande successo della trasmissione televisiva Carramba che sorpresa", condotta appunto da Raffaella Carrà nella seconda metà degli anni Novanta, in cui "si assisteva tipicamente al ricongiungimento tra parenti o amici».
Cosa significa «carrambata»
«Perché dopo tanti anni, dagli Stati Uniti, suo figlio Damiano è qui».
Il segno che Raffella Carrà ha lasciato sulla cultura nazional-popolare è testimoniato, tra le altre cose, dalla duratura fortuna del neologismo "carrambata" per indicare un incontro inatteso con una persona con cui si erano persi i contatti.
— Treccani (@Treccani) July 5, 2021