Gli italiani sono pronti a festeggiare il Ferragosto e come da tradizione, la festa sarà in tavola. Dalla lasagna al pollo coi peperoni, dalle polpette alla parmigiana di melanzana, il pranzo di Ferragosto per gran parte degli italiani è un trionfo di prelibatezze casalinghe, magari da consumare in spiaggia o nei picnic. Ma col caldo record di quest'anno di voglia di mettersi a combattere con forno e fornelli ne resta poca e allora viene utile riscoprire il decalogo del papà della cucina di casa Pellegrino Artusi, riportato alla ribalta lo scorso 4 agosto, nel 201/o anniversario artusiano, a Forlimpopoli dalla community di Casa Artusi. Un decalogo che, nonostante i due secoli di storia, è al passo coi tempi in quanto inno al benessere a tavola e dopo, alla semplicità delle preparazioni dopo una scelta di ingredienti di qualità, senza per questo scartare frutta imperfetta ma buona nella sostanza, maturazione e stagionalità. Artusi nei libri «Scienza in cucina» e «L'arte di mangiar bene» ha definito il seguente decalogo per la cucina di casa, con indicazioni salutistiche ancora più opportune in queste calde giornate estive
1) Rispettate gli ingredienti naturali e amate il bello e il buono.
2) Usate ingredienti di qualità, «scegliete la roba più fine» scriveva.
3) Usate ingredienti di stagione, quando gli ortaggi costano poco e la frutta è sana e ben matura.
4) Siate semplici perché vivande troppo complicate e composte di elementi eterogeni recano imbarazzo allo stomaco.
5) Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino per riuscire basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi.
6) Esercitatevi con pazienza, fate qualche prova.
7) Variate il menu ma rispettando il territorio e la stagionalità.
8) Se variate fatelo con semplicità e buon gusto, senza mai perdere di vista il delicato e il sapore gradevole.
9) Valorizzare la cucina povera, ad esempio sarà gradita la zuppa contadina.
10) «Diffidate dai libri di cucina (anche del mio), la maggior parte sono fallaci e incomprensibili ma vi potete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete».
Questo decalogo ha anche ispirato il nuovo «Manifesto della cucina in casa» nato nel rituale forum a Forlimpopoli, per la valorizzazione della cultura enogastronomica domestica col progetto, annunciato da Alberto Capatti, Direttore scientifico e Massimo Montanari presidente del Comitato scientifico di Casa Artusi, di candidatura Unesco de La cucina di casa italiana quale patrimonio immateriale, candidatura che vede il coinvolgimento anche di Casa Artusi.