Il quotidiano femminile, fondato nel settembre 2012, è molto più di un semplice mezzo di informazione sul variegato gentil sesso. La testata ospita due sportelli di aiuto e supporto per le donne di tutta Italia, che interagiscono in pochi click con un’equipe di psicologhe ed avvocati, pronti ad indirizzarle alla soluzione più idonea, a seconda del singolo caso, denunciato pubblicamente o in privato.
LadyO è stato inserito per la seconda volta nel programma del Marzo Donna 2014 del Comune di Napoli, come ha commentato il direttore Ornella d’Anna: “Siamo orgogliose di essere state riconosciute per il secondo anno come giornale ufficiale, perché per noi vuol dire essere riuscite ad arrivare alle donne di Napoli e non solo. Se in questi due anni abbiamo restituito serenità e un piccolo sorriso alle numerose vittime di abusi e violenze, abbiamo già vinto, scatenando un’onda di denuncia e di giustizia, destinata a crescere. Non ci fermeremo all’8 Marzo!”.
Lo sportello di consulenza psicologica e legale on line, disponibile 24 ore su 24, completamente gratuito, continuerà nel suo sostegno alle donne vittime di violenza, attraverso la corretta informazione. Le donne, le associazioni e gli enti morali, che aderiscono alla causa di LadyO.it, hanno risposto numerosi all’ hashtag #LadyOconleDonne con il quale è possibile diffondere il messaggio di solidarietà e supporto contro il femminicidio. Il vicedirettore, Valeria Russo, ha spiegato: “LadyO è attivo sul territorio campano e non solo; operiamo a livello nazionale e siamo in contatto continuo e diretto con le associazioni femminili ed i centri antiviolenza di tutta Italia.
Continueremo a diffondere la nostra missione a supporto delle donne- ed ha aggiunto- non ce l’avremmo mai fatta senza l’aiuto e l’entusiasmo delle nostre redattrici e reporter sul territorio.
Sono tantissime e a loro va gran parte del merito per gli obiettivi raggiunti”. Il responsabile della sezione legale, Diana Caterina Ferrara, ha sottolineato: “In due anni abbiamo ricevuto tantissimi appelli e richieste d’aiuto. Le donne che hanno trovato il coraggio di denunciare gli abusi subiti tra le pareti domestiche o sul luogo di lavoro sono riuscite- una volta reindirizzate dalle nostre esperte-a trovare una soluzione al proprio caso”.