Nastri d'Argento, grandi serie: Mare fuori vince e sbarca al cinema

Il galà di premiazione al teatro di corte di Palazzo Reale a Napoli

Parata di star al Palazzo Reale di Napoli
Parata di star al Palazzo Reale di Napoli
di Alessandra Farro
Domenica 18 Giugno 2023, 08:00 - Ultimo agg. 18:57
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Tappeto blu tra tacchi e smoking al teatro di corte di Palazzo Reale a Napoli per il galà di premiazione della terza edizione dei «Nastri d'Argento, grandi serie» in collaborazione con la Film Commission Campania, a sottolineare l'importanza di Napoli nella produzione audiovisiva, come ricordato da Titta Fiore all'inizio della serata condotta da Laura Delli Colli: solo quest'anno finora sono state dodici le serie girate in città.

Il premio come miglior serie dell'anno è andato a «Mare fuori», la coproduzione Rai Fiction e Picomedia che a sole 24 ore dal lancio delle prime 6 puntate della terza stagione su Raiplay ha collezionato otto milioni di visualizzazioni e 3,5 milioni di ore di visione, mentre orde di fan accorrono ogni giorno tra il Molosiglio e il molo San Vincenzo dove sono ancora in corso le riprese della quarta stagione, che finiranno a settembre.

A ritirare il premio i giovani attori, da Maria Esposito a Giovanna Sannino, da Francesco Panarella a Domenico Cuomo, e gli «adulti» Carolina Crescentini e Carmine Recano. «Sono grato a Napoli», ha esordito il produttore Roberto Sessa: «Mare fuori è diventata un'onda lunga che ci sta travolgendo. Per l'uscita della quarta stagione dobbiamo aspettare i tempi della Rai, ma posso già anticipare che dalla serie trarremo un film spin-off sui protagonisti». Intanto, Alessandro Siani inizierà i provini per un musical ispirato a «Mare fuori».

I sei episodi sul rapimento e l'omicidio di Aldo Moro, «Esterno Notte» sono invece stati premiati come miglior serie in assoluto: a ritirare il premio, applauditissimo, Marco Bellocchio, insieme a lui Margherita Buy miglior attrice protagonista e Fabrizio Gifuni miglior attore. «Questa serie non ha raggiunto i numeri di Montalbano, ma ha avuto comunque un seguito importante», ha scherzato il regista, «abbiamo lavorato tutti con entusiasmo e libertà. L'opera è impregnata del nostro stile e del nostro sguardo, che è chiaramente cinematografico, ma attento anche al linguaggio, e all'occhio, della fiction».

Miglior serie crime, la prima stagione di «La legge di Lidia Poët» di Matteo Rovere e Letizia Lamartire, con Matilde De Angelis nei panni della prima donna a entrare a far parte dell'ordine degli avvocati italiano. È la più vista a livello globale su Netflix, con più di 28 milioni di fan, e da poco sono cominciate le riprese della seconda stagione a Torino. Anche i due gemelli Andrea e Marco torneranno per la seconda stagione di «Prisma», a confermare il successo della serie originale Prime Video diretta da Ludovico Bessegato cui è andato il premio come miglior serie dramedy, mentre tra le serie-commedia è stata scelta «Call my agent Italia» diretta da Luca Ribuoli e coprodotta da Sky e Palomar, versione italiana della fiction francese di successo «Dix pour cent» con un cameo di Paolo Sorrentino (assente ieri sera) nel ruolo di se stesso a cui è stato attribuito un Nastro d'argento speciale.

Miglior film tv a «Filumena Marturano» di Francesco Amato: a ritirare il premio i protagonisti Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo. «Questo film è stato una grande sfida, che non avrei potuto affrontare senza Vanessa e Francesco», la riflessione di Gallo. «Sono felice che siamo riusciti a mettere d'accordo il grande pubblico e i giovani, diventando un trend su Tik Tok. Non vedo l'ora di tornare dietro la macchina da presa con Vanessa per “Napoli milionaria!” il 10 luglio». Miglior docuserie è «Circeo» di Andrea Molaioli; premi speciali sono stati assegnati a Luisa Ranieri, Elena Sofia Ricci e Claudio Amendola come «icone» amate dal pubblico, alla serie Rai «Mina Settembre» con Serena Rossi, a «Letizia Battaglia fotografa» di Roberto Andò con Isabella Ragonese.

Martedì toccherà ai tradizionali Nastri per il cinema. 

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