Monica Sarnelli canta Gianni Fiorellino: «Un incontro illuminante»

«Gli incontri sono preziosi e, diciamolo, quelli belli ed importanti, sono molto rari»

Monica Sarnelli con Gianni Fiorellino
Monica Sarnelli con Gianni Fiorellino
di Antonella Forni
Mercoledì 29 Novembre 2023, 11:05
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Delle signore non si dice mai l'età, soprattutto se sono belle e giovanili come Monica Sarnelli, ma a volte le carriere ricordano professioni di lungo corso. Nel caso della nostra interprete il debutto risale al 1981 con il singolo «Amo», prima di trovare il successo con la sigla di «Un posto al sole», «Chesta sera» di Nino D'Angelo e i classici napoletani di ieri e di oggi registrati nei due album dedicati, appunto, alle canzoni «Lazzare felici». Assente dal mercato discografico, singoli discontinui a parte, dal 2017, eccola tornare con «'E n'ata manera», album che segna, dopo tanti anni di autoproduzione, la sua entrata nella scuderia della Zeus records, storica etichetta della canzone napoletana popolare, più o meno neomelodica, ed uno stretto rapporto con Gianni Fiorellino, deus ex machina del disco in uscita oggi, in quanto autore, produttore, polistrumentista, voce duettante in «Voglio parla' cu''tte» e «Io e te».

Fiorellino, per Monica è «una sorta di Prince partenopeo»: sarà esagerato, ma di sicuro ottiene da lei un dialetto ed una vocalità verace.

Al suo fianco come autori nella title track, un suo successo del 2017, ci sono Sally Monetti e Bruno Lanza (già firma proprio di «Un posto al sole»), altrove spunta la griffe di Vincenzo D'Agostino, storico paroliere di Gigi D'Alessio, e più spesso di sua figlia, Carmela «Melania», che di Gianni è anche la moglie, oltre che una fondamentale collaboratrice artistica. Qui firma «Miettame dint''a nu pensiero»; «'Na storia complicata» che si apre con un omaggio a Norah Jones; «Si' tutto chello ca' voglio io»... Tra melodie e tentazioni ragga, spuntano altri nomi della prima temperie neomelodica, come l'Enzo Caradonna di «M'annamurasse ancora», che per la cantante può «inserirsi nella linea latina di “Passione eterna”, scritta per Mario Merola da Vittorio Annona ed Enzo Di Domenico, un brano che canto sempre con piacere nei miei live».

Prezioso il contributo di session men come Marco Zurzolo, Mariano Barba, Maurizio Fiordiliso, Alessandro Tedesco... Fiorellino fa cantare a Monica l'amore senza limiti, senza se e senza ma: «Un amore che non vuole ostacoli, che supera ogni difficoltà, di età o di classe sociale, un amore necessario senza il quale tutto finisce e niente più ha senso», spiega lui. Felice della partenership, ed intenzionata ad aprirsi un ulteriore mercato, la Sarnelli: «Gli incontri sono preziosi e, diciamolo, quelli belli ed importanti, sono molto rari». Così eccola ricordare, con la cover di «T'amo e t'amerò», l'incontro con Peppino Gagliardi, che se n'è andato via l'estate scorsa: «Mi dispiace solo non essere riuscita a fargli ascoltare questo mio omaggio alla sua arte. Tramite il maestro Gianni Aterrano avevo provato a coinvolgere Peppino nella realizzazione di questa nuova versione del brano... ma la risposta fu che qualche acciacco non gli permetteva di partecipare a questa registrazione. Purtroppo era vero, non lo diceva solo per liberarsi di una scocciatrice. Io a quel brano sono legatissima, nel 1963 fu inciso anche da Little Tony e io proprio con lui esordii sui palcoscenici degli anni Ottanta». 

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