Dal palcoscenico di Made in Sud alle cucine del suo ristorante. Mariano Bruno, comico del programma televisivo in onda su Rai Due, denuncia la situazione della sua “Locanda Re Nettuno”, a Caiazzo, in crisi per le limitazioni legate alla pandemia da Covid 19. “A marzo scorso, avevamo appena aperto il ristorante: dopo pochi giorni c’è stato il primo lockdown. Poi, dopo oltre 3 mesi di chiusura, finalmente siamo partiti. Ma ora, in pratica, siamo di nuovo fermi perchè c’è la chiusura obbligatoria alle 18 e noi siamo aperti solo la sera, a parte la domenica. Rischiamo seriamente di dover mollare tutto e chiudere definitivamente. Il problema è che per aprire questo ristorante io ho investito i guadagni di 10 anni di carriera”, sottolinea il comico che aggiunge, “Tengo a chiarire che metto davanti a tutto la vita e la salute, per evitare equivoci che in questo momento sono all’ordine del giorno. Ho tanti amici che sono stati davvero male, che sono attualmente in quarantena o ricoverati, quindi la mia sensibilità sul tema è forte.
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Sulle ultime decisioni prese dal Governo e dalla Regione Campania, Mariano Bruno aggiunge: “Pensavamo di poter recuperare qualcosa restando aperti a pranzo anche sabato oltre la domenica. Ma mentre il Governo ha deciso che nelle zone gialle si poteva circolare senza problemi, solo noi in Campania non possiamo uscire fuori dalla provincia. E la nostra clientela è fatta anche molto da napoletani. Quindi nulla da fare. Riguardo l’asporto, qui non siamo a Napoli, Caiazzo è un piccolo centro, l’asporto è limitatissimo”.