Massimo Giletti, il regalo per i 70 anni di Lamberto Sposini: «Siamo amici, mi aspetta»

Amici ed ex colleghi, Giletti e Lamberto Sposini sono rimasti in ottimi rapporti, nonostante la malattia di Lamberto lo abbia portato lontano dal lavoro
Amici ed ex colleghi, Giletti e Lamberto Sposini sono rimasti in ottimi rapporti, nonostante la malattia di Lamberto lo abbia portato lontano dal lavoro
Martedì 15 Febbraio 2022, 22:15
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«Andrò a Milano per abbracciarlo, a vivere una giornata con lui. Mi aspetta ogni volta, lo sento»: così, Massimo Giletti, racconta all'Adnkronos che andrà personalmente da Lamberto Sposini per i suoi 70 anni, il 18 febbraio. Una lunga amicizia che dura da anni. Nato sul posto di lavoro, il loro legame si è rafforzato nel tempo.

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«Ci lega la passione per la Juventus, l'amore per l'arte contemporanea. Una volta andammo insieme a Londra alla Tate Gallery per visitare mostre ed esposizioni» ha raccontato Giletti. «La nostra amicizia si basava su uno scambio continuo, ci sentivano quasi tutti i giorni. Si è consolidata dopo un momento difficile nella sua lunga carriera in Rai. Era stato allontanato ed io intervenni con l'allora direttore Fabrizio del Noce. Ritornò alla conduzione della ‘Vita in diretta'. 

Ma quel 29 aprile 2011 ha cambiato per sempre la vita di Lamberto Sposini. Prima di iniziare una nuova puntata de La vita in diretta, nella quale si raccontava momento per momento il matrimonio del Principe William e Kate Middleton, il giornalista è stato colpito da un ictus seguito da un'emorragia cerebrale. Soccorso nell'immediato e operato d'urgenza, da quel giorno di ormai undici anni fa, non è più tornato in televisione. Accanto a lui, la sua famiglia, che si è dimostrata la sua forza. «Lamberto non è stato mai abbandonato. La sua ex moglie Sabina Donadio, madre della seconda figlia, sta facendo un lavoro straordinario. Lo sostiene, gli sta vicino, lo accudisce. La sua vita è stata completamente stravolta dalla malattia di Lamberto e da questi anni di dolore. Un esempio di devozione e amore.

Andrò a Milano anche per ringraziarla personalmente».

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