Amatori, iniziativa a sostegno
delle scuole per i bambini di Napoli

rugby
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di Diego Scarpitti
Lunedì 27 Aprile 2020, 08:00
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Educazione e sport, un binomio che si rinnova. È la missione principale dell’Amatori, da sempre accanto alle scuole del circondario, a favore dei bambini di Napoli. Da qui l’iniziativa del presidente Diego D'Orazio, del direttore sportivo Gabriele Gargano e del tecnico Lorenzo Fusco di inviare una missiva agli istituti scolastici della X Municipalità e non solo. Fuorigrotta, Bagnoli, Vomero e gli altri quartieri. Un chiaro segnale di vicinanza al territorio e alla città intera. Vuole essere un tentativo di ripresa ovale nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza. Gradualità per tornare alla normalità.
 

Anniversario. «L’Amatori Napoli Rugby ha compiuto da poco 20 anni, un club fondato da un manipolo di coraggiosi nel lontano 1999 e, seppur giovane, ha avuto da sempre, come primaria ambizione, quella di garantire una crescita sana dei giovani di questa amata terra».
 
Obiettivo. «Il club si è sempre sforzato, attraverso il rugby, di costruire persone migliori, che potessero rappresentare le donne e gli uomini di domani. Per fare ciò ha puntato, in modo deciso, alla costruzione di un percorso ben delineato, che si è concretizzato, prima, mediante l’acquisizione di un campo da gioco, diventato nel tempo la casa del rugby napoletano e, individuando, poi, delle personalità di spicco nella cultura napoletana, che potessero seguire e farsi carico della crescita completa degli atleti».
 
Nucleo centrale del progetto la formazione dei giovani napoletani e campani.
 
Oltre l’emergenza. «In questo fase, il consiglio di amministrazione del club, i dirigenti, gli allenatori, nonostante le ristrettezze del momento, hanno lavorato, da subito, per ridisegnare il progetto, tenendo in debita considerazione che il rugby è già di per sè uno sport inclusivo».
 
Scenari. «Immaginare un futuro che non può e non deve essere legato, sic et simpliciter, al gioco del rugby, ma immedesimandosi nel processo sociale e culturale del contingente (e non solo): tendere all’inclusione ed alla socializzazione dei bambini del territorio».
 
Stop ai sogni di gloria sul rettangolo verde (per il momento). «L’Amatori Napoli Rugby ha accantonato, ma non riposto, il progetto sportivo per mirare, insieme alle scuole, alla costruzione di un percorso socio-culturale, capace di ridare il sorriso ai bambini» (nella foto di Stefania de Rosa).
 
Andrà tutto bene. «Il club verdeblu si prefigge come mission quella di restituire ai bambini tutte le cose che sono state loro sottratte in questo periodo, ovvero il giocare, il correre, il ridere, il fare chiasso, lo stare, come salamandre, stesi al sole a fantasticare tra mille pensieri».
 
Ripresa & sinergia. «Da qui si intende ripartire e costruire insieme alle scuole, ai loro dirigenti ed ai loro insegnanti, che vorranno aderire, un progetto di cooperazione, che prevederà, in modo del tutto gratuito, la messa a disposizione della struttura del club, in favore degli istituti scolastici napoletani».
 
Ambiziose finalità. «Offrire alle famiglie e ai ragazzi la possibilità di frequentare il bellissimo impianto del Villaggio del Rugby a Bagnoli (nell’ex area Nato), al solo fine di ritrovare la voglia e la forza di stare nuovamente insieme, nel rispetto delle regole, che la comunità scientifica comunicherà».
 
Speranze. «Nessun progetto complicato, nessuna dietrologia, ma solo la voglia dell’Amatori Napoli di mettersi a disposizione della collettività e, quindi, della sua parte più importante, i suoi bambini. D’intesa, naturalmente, con la Fir, che ha recepito e fatte proprie le linee guida del Coni».
 
 
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