Ormai da settimane, il mondo dello sport è fermo. I giganti delle manifestazioni sportive crollano sotto i colpi del Coronavirus, uno dopo l'altro: Europei di calcio, Olimpiadi, Wimbledon.
Incurante delle avversità, il Tour de France ha cercato a lungo di resistere, ma ora si è conforma anche lui alla superiore necessità di contrastare il virus. Già da tempo, il direttore di gara, Christian Prudhomme, aveva escluso l'annullamento del terzo evento sportivo più seguito al mondo come anche i dirigenti x di ASO (Amaury Sport Organisation, la potente società che organizza la gara in giallo. Secondo gli organizzatori, le nuove date, dal 29 agosto al 20 settembre, permetteranno, tra l'altro, alle nuove squadre di prepararsi al meglio per questa 107/a edizione che si annuncia unica. A cominciare dalle date. La decisione avrà anche un probabile impatto su altri importanti appuntamenti della stagione ciclistica, a cominciare dalla Vuelta, la corsa spagnola anch'essa in mano agli organizzatori dell'ASO, prevista secondo i programmi iniziali dal 14 agosto al 6 settembre. Ma la gravissima situazione epidemica della Spagna, a cui ora si aggiunge lo slittamento del Tour, lascia supporre un cambio. Al sicuro, in questo scenario, il Giro d'Italia, del quale si è già prospettata la versione 'autunnalè, con partenza il 3 ottobre e arrivo il 25.