Mondiali di Manchester, la doppietta di bronzo di Emmanuele Marigliano

Il campione di Barra ancora protagonista in vasca

Emmanuele Marigliano, classe 1995
Emmanuele Marigliano, classe 1995
di Diego Scarpitti
Sabato 12 Agosto 2023, 20:06
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Modi diversi di festeggiare. L’abbraccio con il tecnico Enzo Allocco è un classico. Il pugno (destro) chiuso consacra la vittoria. Mostrare la lingua serve ad intercettare l’attenzione degli astanti. Puntare l’indice (o anche entrambi) al cielo consente di dedicare il successo a chi di dovere. E poi i sorrisi (non di rito) e le varie espressioni del viso (naturali e non artefatte). Insomma gli anni dispari portano bene ad Emmanuele Marigliano, già campione d’Europa a Funchal, in Portogallo, nel 2021, ed ora campione del mondo a Manchester, sempre con la Nazionale italiana di nuoto paralimpico.

 

Inghilterra. Marigliano porta in dote due preziose medaglie di bronzo nei 50 rana (la sua specialità-categoria SB2) e nei 150 metri misti (SM3), facendo registrare rispettivamente 1’07”06 e 3’29”03. «Torno a casa entusiasta da un Mondiale che mi ha visto protagonista e dove ho ottenuto le mie prime medaglie iridate», riferisce orgoglioso il classe 1995. «Medaglie che seguono i due quarti posti dello scorso anno: non erano più un obiettivo ma quasi una ossessione», racconta soddisfatto Emmanuele.  

Riscatto e ambizioni. «Sono uno che non si accontenta mai e volevo un grande risultato a tutti i costi, nonostante quest’anno sia stato estremamente complicato per tanti fattori. E vincere mi ha messo un po’ in pace con me stesso», assicura Marigliano.

2023. «Impormi nell’anno che precede le Paralimpiadi di Parigi aumenta il peso specifico del risultato», argomenta convinto il campione di Barra. «Ci tenevo a raccogliere i frutti del grande lavoro svolto insieme a tutto lo staff del Centro Sportivo Portici e ai miei tecnici Francesca ed Enzo Allocco, che hanno saputo gestire bene i miei momenti difficili che non sono mancati».

Gratificazione. «Sono contento di aver ripagato la fiducia di tutti quelli che hanno sempre creduto in me, sono orgoglioso di aver contribuito a scrivere una pagina di storia incredibile per il nuoto paralimpico italiano, perché per la terza volta di fila siamo campioni del mondo e questo dimostra la nostra forza», dichiara fiero l’atleta partenopeo. «Ringrazio il presidente del Centro Sportivo Portici, Alessandro Pacilli, e la Città di Portici, con cui ho creato un legame stretto, perché la mia carriera sportiva si è sviluppata tutta lì».

Le radici profonde non gelano. «Ringrazio il mio quartiere, Barra, che in questi giorni mi ha sostenuto con un gran tifo», argomenta appagato Marigliano. «Dedico questo successo in particolare a mio papà Giuseppe, recentemente scomparso, e alla mia famiglia, che dopo un periodo estremamente complicato, -grazie ai miei successi-, ha vissuto un momento di gioia enorme».

Futuro clorato. «Ora un po’ di meritato riposo. Vacanze ad Agropoli, per poi ripartire con l'obiettivo di preparare al meglio Parigi 2024», auspica fiducioso il nuotatore napoletano. «Il prossimo impegno sarà a novembre con i campionati in corta, che faranno da ponte, chiudendo la stagione 2023 e spalancando l’orizzonte al grande appuntamento in Francia», annuncia. «Rappresentare una Nazionale forte come quella italiana e portarla sul podio è sempre un orgoglio», conclude raggiante Emmanuele Marigliano (nelle foto di Augusto Bizzi).

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