Vincenzo Boni e il contagio della speranza:
«Il vaccino per tornare a vincere»

Vincenzo Boni
Vincenzo Boni
di Diego Scarpitti
Lunedì 22 Marzo 2021, 16:32 - Ultimo agg. 20:35
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Il contagio della speranza. «Essere vaccinati ci permetterà di uscire quanto prima dalla pandemia». Lancia un messaggio di fiducia Vincenzo Boni, 33enne nuotatore napoletano, già bronzo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro e 32 volte campione italiano paralimpico. Affetto dalla sindrome di Charcot MarieTooth, l’atleta delle Fiamme Oro e tesserato per il Caravaggio Sporting Village ha ricevuto la prima dose di Pfizer, perché rientra nelle categorie fragili.

«Sono emozionato e frastornato. Fino a qualche mese fa prospettiva difficile da pensare e ora, invece, sono sereno». Le sue considerazioni da sportivo e cittadino inducono alla riflessione. «Posso affrontare le trasferte senza timore. Sono sollevato, in quanto ragazzo affetto da patologia». Racconta la sua vicenda. «La mia una malattia ereditaria, scoperta quando avevo 6 anni. Si è manifestata con la febbre». Non si è abbattuto Vincenzo, tanto da superare le prove della vita e gli avversari in vasca, trovando nel nuoto la sua dimensione naturale. Bracciata dopo bracciata, macinando chilometri.

«Ero spaventato alla vigilia ma il vaccino anti-Covid andava fatto. Sono un atleta di interesse nazionale e ho degli obblighi da adempiere, soprattutto nei confronti dei miei familiari, della persona che mi sta accanto e nel rispetto di quanti mi circondano, colleghi e compagni di squadra», ammette Boni. «Mi sono recato alla Mostra d’Oltremare, nel padiglione 1 ho trovato una situazione perfetta e ideale. Ho riscontrato una struttura ad hoc, con un’organizzazione impeccabile, che Henry Ford, l’inventore della catena di montaggio, sarebbe andato fiero per quanto realizzato dalla Regione Campania».

Nessun intoppo. «Un ringraziamento a Palazzo Santa Lucia e al presidente Vincenzo De Luca», afferma il plurititolato classe 1988. «Soltanto mercoledì scorso si è dato il via libera sulla piattaforma regionale per le categorie fragili, brevi i tempi di attesa. Spero possa essere portata avanti e completata rapidamente la campagna vaccinale per tutti, per infondere un po’ di spensieratezza e tranquillità. Ringrazio chi ha reso possibile il tutto», sottolinea l’ambasciatore Telethon e Cip.

«Sono molto contento dell’opportunità ricevuta, vuol dire tanto essere stato vaccinato, poiché si approssimano impegni internazionali in calendario. Raduno e World Series a Lignano Sabbiadoro, tappa importante: interverranno atleti da tutto il mondo e in palio ci sono punti pesanti in vista delle Paralimpiadi di Tokyo».

Definito il cronoprogramma. «Tra 21 giorni la seconda dose, sabato 10 aprile. L’indomani la partenza per il collegiale da domenica 11 fino a venerdì 16 aprile. Mi aspettano due giorni di gare (sabato 17 e domenica 18): mi auguro senza complicazioni».

Quella di Vincenzo Boni una testimonianza per scongiurare inutili allarmismi e invitare tutti a sottoporsi al vaccino. «Sto bene fisicamente, sono fortunato, pronto a partire e a battagliare in piscina. La dolce metà mi ha dato supporto fisico e morale».

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