Trofeo Domenico Martuscelli, Roma vince l'edizione 2023

Inclusione e socialità i tratti distintivi della manifestazione voluta da Sandro Cuomo

Trofeo Domenico Martuscelli, Roma vince l'edizione 2023
Trofeo Domenico Martuscelli, Roma vince l'edizione 2023
Giovedì 7 Dicembre 2023, 17:16 - Ultimo agg. 20:39
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Trionfa Roma. Con le due formazioni capitoline sul gradino più alto e più basso del podio. In mezzo Modica. Silvia Tombolini, Roberto Remoli e Federico Coppola si aggiudicano il 4° Trofeo Domenico Martuscelli. Il terzo posto è conquistato da Roma 2, con Veronica Tartaglia e Filippo Innocenti.

Prestazioni straordinarie, cuore e testa in ogni assalto: è lo spirito che contraddistingue la manifestazione fortemente voluta da Sandro Cuomo. Evento riuscito benissimo grazie soprattutto alla presenza di 15 atleti non vedenti provenienti da tutta Italia, che si sono sfidati in una competizione a squadre integrata con i colleghi normodotati.

Sandro Cuomo è stato uno dei primi a credere nella scherma per non vedenti, come testimoniato dai numerosi eventi dedicati al settore da più di 10 anni e dai corsi gratuiti che annualmente vengono erogati all'utenza. Da segnalare anche l’impegno dell’esperto maestro Giancarlo Puglisi, che ha coordinato e promosso l'evento, nonchè l'intero movimento della scherma non vedenti Italia, sempre attiva per la promozione del settore e in lotta per un riconoscimento maggiore in ambito paralimpico internazionale.

«L’evento è riuscito perfettamente. Siamo contenti  di aver ripreso questa importante tradizione e questo trofeo che rende onore all’Istituto e alla memoria di Domenico Martuscelli. Siamo molto soddisfatti di una rassegna che è sempre più apprezzata», racconta l’Hall of Fame. «Siamo i pionieri dell’attività integrata e anche in altre discipline stanno iniziando a fare queste attività. Si tratta di una vera rivoluzione culturale in termini di integrazione, dove si valorizza realmente la socialità e ci si confronta con le proprie diversità, mettendo da parte ogni tipo di preclusione e pregiudizio formale», dichiara orgoglioso Sandro Cuomo.

«Siamo un po’ meno soddisfatti del risultato della nostra squadra locale (Club Schermistico Partenopeo). Lo scorso anno arrivammo terzi, stavolta sesti. Speriamo di trovare spunto per la prossima edizione per aggiudicarci questo titolo. Ce la metteremo tutta per apporre il nostro marchio sul trofeo», ammette il responsabile organizzativo. «Siamo convinti che questa sia la strada giusta da perseguire per il futuro e che questo tipo di evento potrà e dovrà essere istituzionalizzato», auspica fiducioso l’oro ad Atlanta 1996.

«Con la nostra offerta sportiva cerchiamo di incrementare il numero degli atleti diversamente abili con corsi gratuiti in sinergia con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti», ricorda Cuomo. «Facciamo da sempre la nostra parte nel portare i ragazzi in palestra nonostante le difficoltà.

Bisogna lavorare affinchè aumenti la partecipazione degli atleti disabili in pedana, dando loro stimoli agonistici per condividere momenti ed emozioni con altri compagni», conclude convinto. 

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