Basket, Coppa Italia: Germani Brescia-Gevi Napoli, dove vederlain tv

Napoli torna alle Final Eight dopo 17 anni di attesa

Federico Grassi, Francesco Tavassi e Alfredo Amoroso col direttore Francesco de Core
Federico Grassi, Francesco Tavassi e Alfredo Amoroso col direttore Francesco de Core
di Stefano Prestisimone
Giovedì 15 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 17:55
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È la grande vetrina del basket italiano di metà stagione. È la Final Eight di Coppa Italia e quest'anno Napoli c'è. Dopo 17 anni di attesa (la Eldo si qualificò come sesta nel 2007 ma perse al primo turno con la Montepaschi), si rivedono i colori azzurri per questo grande appuntamento che si svolge a Torino. Ieri le prime due gare dei quarti, stasera alle 18 Virtus-Reggio Emilia e poi alle 20,45 la sfida sulla carta assai complicata contro la leader del campionato Germani Brescia. Squadra che in questa stagione ha battuto la Gevi entrambe le volte e in maniera netta al Palabarbuto dodici giorni fa. Ma la Coppa Italia spesso sfugge ad ogni tipo di pronostico perché si tratta di partite secche dove le squadre che non hanno nulla da perdere spesso riescono a ribaltare i pronostici. Incrociano le dita i tre azionisti del Napoli Basket Federico Grassi, Francesco Tavassi e Alfredo Amoroso, in visita al Mattino proprio alla vigilia del match contro i bresciani, con dono della maglia di gara al direttore Francesco de Core (quella speciale con i colori dell'Argentina di Maradona indossata il 30 ottobre scorso).

«Siamo felici delle soddisfazioni che ci sta regalando questa stagione a partire dalle Final Eight e ci piacerebbe molto giocarcela stasera sottolineano i tre patron quasi in coro -, ma è più che evidente che per continuare a questi livelli e per salire ancor più in alto, e ci riferiamo alle coppe europee, occorrono investimenti importanti, sponsorizzazioni e un impianto adeguato alla città».

Naturalmente il discorso va sull'impianto, inadeguato ad una città come Napoli. «Si parla della costruzione del nuovo palasport a Napoli Est o a Bagnoli. Noi siamo aperti a tutto purché ci sia un progetto concreto, avere un grande palasport da 10mila posti vuol dire poter crescere come società, come squadra ma anche come città, potendo ospitare grandi eventi sportivi o concerti internazionali. Oggi gli spettacoli più grossi si fanno ad Eboli», ricorda Federico Grassi. Francesco Tavassi aggiunge: «Ma è ovvio che non lo possiamo costruire noi, il nostro contributo lo stiamo dando tenendo la squadra in A ad alti livelli». In questi 6 anni sono stati fatti passi da gigante, ma non ci si può accontentare. «Noi parlavamo di lucida follia quando cominciammo questa avventura - continua Tavassi -, stiamo andando avanti ma non è facile. Non potremo farlo vita natural durante, quindi occorrerà qualche sponsor nazionale o internazionale se vogliamo puntare ad un salto di qualità ulteriore».

Un nuovo impianto potrebbe portare a Napoli i grandi eventi tennistici o di volley, oltre che di basket. Ma negli ultimi anni non si è mosso quasi nulla sotto questo aspetto. «La nuova organizzazione societaria, con Alessandro Dalla Salda ad, può darci quella spinta in più che ci serve, ora ci aspettiamo risposte concrete però, a tutti i livelli», conferma Alfredo Amoroso. «Noi come imprenditori vogliamo restituire alla città ciò che di importante ci ha dato e quindi ci siamo messi in gioco proprio per questo e vorremo completare il lavoro con il supporto adeguato», concludono i tre azionisti. 

Tornando alla Coppa Italia, il match di stasera alle 20,45, in diretta su Dazn, Eurosport e in chiaro su DMax (canale 52), arriva in un momento non eccezionale della squadra azzurra. Tre ko in fila, sia pur contro le prime due della classe e in trasferta a Cremona, pesano un po' sul morale ma, come si diceva, entrare in campo da netti sfavoriti non sempre è un handicap. Coach Milicic si aspetta una grande risposta dalla squadra e parla di un cambiamento radicale anche tatticamente: «Abbiamo già affrontato Brescia in precedenza e non abbiamo avuto successo in nulla di ciò che avevamo proposto. La chiave sarà quindi provare a cambiare tutto, sarà cruciale fare uno sforzo in più». Per la Gevi ci sarà la soddisfazione di partecipare anche alle finali della Coppa Italia giovanile giovedì 22. «Puntiamo molto sul vivaio», spiega Grassi. Un ulteriore segnale di crescita. 

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