Gevi, i tempi record non bastano, Brown non giocherà a Trento

Il giocatore ex Varese esordirà sabato 30 dicembre contro Tortona

Markel Brown
Markel Brown
di Stefano Prestisimone
Giovedì 21 Dicembre 2023, 13:07
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Nonostante i tempi record, Markel Brown non giocherà sabato contro Trento. L'anticipo al sabato ha reso impossibile il iracolo perchè il tesseramento aveva come tempo limite oggi alle 12, non venerdì. Occorrono 48 ore come tempi burocratici e Brown ha firmato martedì sera. Dunque la corsa ha perdfiato non è servita purtroppo. L'esordio di Markel Brown avverrà dunque il 30 dicembre in casa contro Tortona. E' corsa ai ripari dunque la Gevi. Dopo l’infortunio che nel derby contro Scafati ha messo ko Justin Jaworski per almeno un paio di mesi e con Ebeling fermo per una distorsione alla caviglia, il club azzurro è stato costretto a fiondarsi sul mercato per prendere al volo un giocatore ed evitare di giocare questo finale di girone di andata con organico ridottissimo. Una volta stanziato l’extrabudget da parte dei tre soci, Grassi, Tavassi e Amoroso, sono state avviate trattative febbrili impostate dal direttore tecnico Pedro Llompart che ha individuato il profilo che pare perfetto per la squadra di Milicic. E’ ovvio che Brown resterà fino a fine stagione e dunque poi sarà fatta una scelta tra Jaworski e Pullen, o magari resteranno entrambi con turnover.

Brown è una guardia molto atletica di 1,91, 31 anni, autore di un super campionato lo scorso anno in maglia Pallacanestro Varese (17 punti di media), protagonista della stagione eccezionale del club lombardo assieme a Tariq Owens e De Nicolao.

Proprio il lungo e filiforme Owens, oggi in maglia azzurra, potrebbe aver dato le definitive garanzie sul giocatore assieme a Giovanni De Nicolao. Ma riuscire a prenderlo non è stato facile, perché su Brown si era proiettata anche la stessa Varese che lo aveva perso in estate per l’offerta superiore fatta dal Girona, squadra del campionato spagnolo il cui presidente è Marc Gasol. Un club che quest’anno naviga in zone basse della classifica e in cui Brown negli ultimi tempi giocava poco, una media di 13-14 minuti a partita. Dopo un ottimo inizio di stagione (anche 29 punti in una gara) il suo minutaggio si è ridotto e deve aver fatto capire di non essere così contento di restare. La Gevi ne ha approfittato subito ma, come detto, ha dovuto battere la concorrenza di Varese. Evidentemente Napoli è stata più convincente, anche per la classifica importante nonostante i tre stop in fila (14 punti e quinto posto assieme a Milano e Reggio Emilia), con chances di giocare le finali di Coppa Italia e, forse, anche i playoff se tutto dovesse andar bene e il barometro tornare verso il bello. Ma ha contato di sicuro anche il ritrovare due suoi ex compagni di squadra. Brown ha fatto quattro ottime stagioni in Ncaa con gli Oklahoma State Cowboys, è stato scelto alla quarantaquattresima chiamata del Draft Nba 2014 dai Minnesota Timberwolves e poi ceduto ai Brooklyn Nets dove ha giocato due anni, segnando 579 punti in 109 gare. Poi il Khimki in Europa, il ritorno in Nba con Houston Rockets, poi Darussafaka in Turchia, Hapoel Eliat in Israele e, dopo l’Anversa, Varese e Girona. E ora, Napoli dove potrà mettere in mostra le sue qualità di tiratore e di giocatore capace di correre in transizione.

"Con Markel Brown aggiungiamo alla squadra un giocatore importante, che lavora molto bene in tutte e due i lati del campo, sia in difesa che in attacco – dice Llompart -. Ha già avuto esperienza in Italia e pensiamo che sia un giocatore adatto al nostro stile di gioco. Voglio ringraziare la proprietà per lo sforzo fatto, e che in tempi record ha dato l'assenso per prendere il giocatore”.

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