Lazio, Sarri: «Fiducia del club mai in discussione». Poi criptico su Moggi: «Ho una sensazione su cosa ci sia dietro»

Le parole del tecnico della Lazio, Maurizio Sarri

Lazio, Sarri: «Fiducia del club mai in discussione». Poi criptico su Moggi: «Ho una sensazione su cosa ci sia dietro»
Lazio, Sarri: «Fiducia del club mai in discussione». Poi criptico su Moggi: «Ho una sensazione su cosa ci sia dietro»
di Valerio Marcangeli
Venerdì 8 Marzo 2024, 16:16 - Ultimo agg. 17:07
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La Lazio torna in campo e allo stesso tempo Maurizio Sarri torna a parlare. Il tecnico ha commentato diverse tematiche a partire dal ko col Bayern Monaco: «Confermo che è stata la Champions che mi sono goduto di più. Chiaro che ci dispiace per l’eliminazione e per i tanti laziali che c'erano a Monaco. Alla fine però abbiamo perso contro una quadra forte con 1 miliardo di fatturato annuo, ci poteva stare. Con due rammarichi perché gli ultimi dieci minuti della prima gara potevano darci una vittoria più larga e al ritorno abbiamo avuto un palla gol noi sullo 0-0. È stato comunque un percorso positivo. La Lazio in Champions che fa più vittorie che sconfitte penso che sia un bel viaggio, ma ora bisogna concentrarsi su altro».

Lazio, le parole di Maurizio Sarri

Mau è passato poi al prossimo impegno con l'Udinese: «In questo momento bisogna pensare al campionato, c’è da risalire la classifica e dobbiamo trovare tutti le motivazioni per cercare di risalire. La partita è importante e difficile contro uno squadra dura, noi vogliamo fare risultato e loro sono in lotta per la salvezza. Vorrei vedere una squadra con le motivazioni di risalire». Un passaggio anche sulla fiducia rinnovatagli con un comunicato ieri del club: «Io la sento quotidianamente. Comunque se si è esposta pubblicamente mi fa piacere, ma non è che mi mancasse nulla da questo punto di vista». Infine la replica Luciano Moggi dopo un duro attacco rivoltogli negli ultimi giorni: «Mi mette in difficoltà perché devo rispondere a una radiato e mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. La verità è che l’ultimo scudetto della Juventus è stato sotto la mia gestione e invece l’unica retrocessione è stata sotto la sua, tra l'altro con 17 punti di penalizzazione in Serie B. Ho anche la sensazione di quello che c’è dietro le sue dichiarazioni, ma i fatti sono questi».

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