Due sconfitte di fila, entrambe senza segnare nemmeno un gol. In campionato (contro la Juve) e in Champions (contro il Psg). Il ruolino dell'ultimo Milan non è certo di quelli che fanno felice il cuore. Eppure dalle parti di Milanello l'umore non è poi così giù. Merito di un gruppo forte (nella testa) che Pioli ha forgiato in anni di successi e delusioni.
Domenica a Napoli arriverà una squadra tutt'altro che demotivata, con l'idea chiarissima di rialzare la testa in una partita non banale. Per riuscirci, il Milan si aggrapperà alla sua stella: Rafa Leao. È lui l'uomo sul quale si basa il gioco dei rossoneri. Dalle sue sgasate nascono i maggiori pericoli e i difensori del Napoli se lo ricordano bene. Nel doppio confronto della passata stagione (tra campionato e Champions) il portoghese fece la differenza a suon di assist, dribbling e giocate sensazionali.
Al Maradona torneranno anche Mike Maignan (che secondo Osimhen è il portiere più forte di tutti) e Theo Hernandez, entrambi squalificati nell'ultima di campionato contro la Juventus. A guidare l'attacco ci sarà Giroud, mentre per la fascia destra Pulisic resta ancora il favorito per una maglia da titolare.