Tornare a giocare nell'Europa nobile di certo però aiuterebbe, anche dal punto di vista del bilancio. E per lo sprint finale la Roma potrà contare su un'arma in più: Javier Pastore. «Non lo devo scoprire io, ha una qualità che non finisce mai.
Gli chiedo di giocare come sa, ma di difendere come voglio io» spiega Ranieri, soddisfatto comunque di tutta la squadra: «Sicuramente da quando sono arrivato è la partita più bella». Per Ranieri, poi, i problemi della Roma di quest'anno sono cominciati nel mercato fatto a inizio stagione. «Erano andati via dei giocatori importanti e quando questi vanno via quelli che restano non sono così contenti - sottolinea -. C'è stato un pò di disappunto interiore da parte dei giocatori e credo anche che i nuovi arrivati non siano stati aiutati troppo dai vecchi, non perché non lo volessero ma perché stavano pensando all'anno precedente e ai giocatori ceduti. Sono cose che in uno spogliatoio pesano, e adesso i ragazzi stanno riprendendo consapevolezza nei propri i mezzi».