Roma, Ranieri si chiama fuori:
«Il futuro non sarà più compito mio»

Roma, Ranieri si chiama fuori: «Il futuro non sarà più compito mio»
di Gianluca Lengua
Venerdì 3 Maggio 2019, 10:41 - Ultimo agg. 14:59
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Claudio Ranieri corre verso la Champions chiedendo concentrazione ai suoi in vista di un match complicato come quello contro il Genoa: «Mancano quattro partite difficili e particolari alla fine. Ho bisogno di tutti al 100%. Ora conta la Roma, non il proprio ego». Il tecnico, poi, parla del suo futuro: «Io sono venuto a Roma per cercare di aiutare la squadra. Ho chiesto aiuto ai tifosi e ce lo stanno dando, spero sia così fino in fondo e poi non sarà più compito mio». Ecco le parole di Ranieri in conferenza stampa. 
 
Il Genoa. «Mi aspetto una partita difficile, perché è una squadra che ha battuto Atalanta Lazio e Juventus. Sarà una gara complicata e dovremmo essere super concentrati». 
 
Dzeko. «Ho questi ultimi due allenamenti prima di decidere e spero stia bene. Ha avuto una piccola distorsione alla caviglia e spero possa allenarsi oggi e domani».
 
Zaniolo. «Lui è pronto ed è un generoso, ma non è che al primo anno possa avere sempre quella facilità di corsa. La sua forza interiore e il suo fisico lo aiutano, è sempre pronto e disponibile».
 
Pastore. «Mancano quattro partite difficili e particolari alla fine. Ho bisogno di tutti al 100%. Ora conta la Roma, non il proprio ego. Faccio appello all’intelligenza dei miei ragazzi, riuscire ad arrivare in Champions sarebbe una vittoria di tutti, al di là di chi giocherà».
 
Pellegrini in mediana o trequartista. «È un giocatore ancora che si sta formando, è giovane e dinamico, ha una forza di inserimento e un calcio notevole. Più gioca più acquista consapevolezza. È un’ottima mezzala e mi dà la possibilità di avere più soluzioni».
 
Schick. «Lui non è in secondo piano, è molto forte. Ho letto le dichiarazioni dell’agente e le condivido, scommetto su questo ragazzo. C’è chi matura prima o con più tempo, ma davvero valido».
 
Ridimensionamento senza Champions. «Io sono venuto a Roma per cercare con l’aiuto dei tifosi di aiutare la squadra. Questo è il mio obiettivo, tutto il resto non conta sono uomo di campo. Io cerco di fare il massimo di quello che mi è stato chiesto. Ho chiesto aiuto ai tifosi e ce lo stanno dando, spero sia così fino in fondo e poi non sarà più compito mio». 
 
Lo striscione dei tifosi. «È bellissimo e li ringrazio. A me non interessa a chi si scansa o meno come è fu in Lazio-Inter di tanti anni fa, ci deve pensare la Lega io sono sempre stato una persona leale». 
 
Il terzino destro. «Io posso pensare sempre al 4-3-3 perché è una squadra costruita per questo, ma c’è anche l’ipotesi trequartista dietro la punta. Studio bene l’avversario e poi tiro le somme di tutti gli allenamenti svolti per avere la migliore formazione. Karsdorp? Ogni partita importante, non posso pensare a chi c’è dopo anche se Florenzi è diffidato». 
 
«Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Casillas e spero possa tornare presto sui campo e anche se non dovesse tornare gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro». 
 
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