Salernitana, Boulaye Dia resta in Francia: le prove del 9 per l'attacco

Tre opzioni per Paulo Sousa come prima punta

Boulaye Dia fuori causa
Boulaye Dia fuori causa
di Pasquale Tallarino
Giovedì 14 Settembre 2023, 08:43 - Ultimo agg. 15:58
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Il mercoledì granata può essere riassunto in due immagini. La prima: il Torino ha presentato il centravanti Zapata in conferenza stampa. L'altra: il bomber Boulaye Dia non si è ancora presentato al cospetto della Salernitana, è rimasto in Francia. Paulo Sousa aveva inserito anche il colombiano torinista nella lista dei giocatori preferiti per il calciomercato ma il patron Iervolino e il ds De Sanctis, durante le interviste, gli hanno affidato un ruolo di spicco per un altro progetto, più nelle corde della Salernitana, compatibile con l'urgenza dell'auto sostenibilità: «Il nostro allenatore è il top player e il nostro obiettivo è salvarci. Con l'aiuto di Sousa, con il tempo e con il lavoro, questa squadra può raggiungere il proprio obiettivo.

Ci sono giocatori giovani, scommesse e anche certezze».

Dia era una certezza assoluta in area di rigore ma dalla vigilia di Lecce-Salernitana è diventato un rebus. Non è stato convocato, è stato anche multato, era atteso dal club per un incontro chiarificatore ma nel frattempo il Senegal ha comunicato l'infortunio al retto femorale della coscia destra. All'incontro in agenda si è aggiunta la necessità di verificare le sue condizioni fisiche ma Boulaye ha dribblato al momento tutti gli appuntamenti. Alla richiesta di spiegazioni ha risposto adducendo motivi personali.

L'attesa continua e la Salernitana freme. Zapata aveva un sogno che ha realizzato: «Volevo sentirmi di nuovo un calciatore importante ed a Bergamo non lo ero più». Dia ha un sogno che non ha ancora realizzato: vuole giocare in Premier League. Lo ha desiderato ardentemente, a tutti i costi. In estate, proprio a ridosso della data programmata per l'intervento chirurgico al ginocchio, ha cambiato procuratore. Aria nuova ma nessuna squadra nuova sull'uscio della Salernitana, anzi nessuna in grado di scardinare la clausola da 25 milioni che avrebbe obbligato patron Iervolino a privarsi del suo gioiello.

In attesa di conoscere l'entità dell'infortunio e quindi accertarlo, il club teme che Dia sia rimasto schiacciato dal peso di questo sogno cullato ad ogni costo. La multa gli è stata comunque notificata ma l'obiettivo è incontrarlo per dialogare, tendergli la mano, comprendere che cosa lo assilli. Nel frattempo gli farà svolgere esami di controllo. Il tempo passa e la Serie A non aspetta: la Salernitana inviterà Dia a correre veloce verso la riconciliazione, altrimenti lo strappo sarà profondo e ogni strada sarà percorsa, compresa quella della giustizia ordinaria e delle istituzioni internazionali. In attesa dell'incontro che sarà una sorta di bivio, la squadra ha davanti a sé un cartello gigante. C'è scritto «Torino». Affronterà una squadra scomoda, scorbutica, fisica, che gioca uomo su uomo e che ha forti individualità. Paulo Sousa ha un paio di carte da proporre a sorpresa per movimentare il gioco d'attacco e ritrovare la via del gol. Una di queste, la più naturale, porta all'individuazione del giocatore che abbia caratteristiche da centravanti. Gli avversari del 18 settembre dispongono di un terzetto di difensori ben piazzati: Schuurs, Buongiorno e Rodriguez. Schierare un attacco senza punti di riferimento è un progetto tattico ambizioso ma anche rischioso. 

 
 

Potrebbe, dunque, toccare al nigeriano Chukwubuikem Ikwuemesi andare al contrasto dal primo minuto di Salernitana-Torino. La prima alternativa è l'utilizzo di Jovane Cabral da falso nove, un'ipotesi magari in corso d'opera. La seconda, che Sousa ha già considerato e messo in pratica a Lecce è Erik Botheim punta vertice. Dagli equilibri d'attacco dipendono le altre posizioni offensive, cioè le sottopunte: se ci sarà Cabral con Candreva (miglior realizzatore, 2 gol), Kastanos agirà da quarto di centrocampo a discapito di Mazzocchi; se Kastanos sarà sottopunta, Cabral potrebbe partire dalla panchina e Mazzocchi potrebbe ripresentarsi titolare contro il Torino che lo ha sondato in estate. A centrocampo c'è un altro ballottaggio ma non riguarda Lassana Coulibaly. Il centrocampista maliano si è allenato regolarmente, utilizza la mascherina per proteggere il naso. Sarà della partita, dirimpettaio dei torinisti Tameze e Ricci. Il dubbio riguarda la scelta del suo partner: giocherà uno tra Bohinen e Legowski. Quest'ultimo potrebbe essere favorito in una gara di grande fisicità e dinamismo. Reduce dagli impegni con l'Under 21 polacca, Legowski riprenderà ad allenarsi oggi, come Kastanos e Pirola. Ieri il capitano degli azzurrini era già al Mary Rosy per un leggero lavoro defaticante. Dopo le partite con il Messico, Ochoa sarà l'ultimo ad aggregarsi. Stewart non si è allenato: sintomi influenzali.

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