Salernitana, blitz di Iervolino: maxi multa per Dia

L'attaccante senegalese s'è rifiutato di entrare in campo

Boulaye Dia
Boulaye Dia
di Alfonso Maria Avagliano
Lunedì 4 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 5 Marzo, 07:28
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Verona e Cagliari sono i Ricchi e Poveri. Domenica di karaoke col tormentone sanremese per scaligeri e rossoblù che intonano il ritornello («Va bene, ti aspetto ma non tutta la vita»), sorridono e intanto scappano battendo rispettivamente Sassuolo ed Empoli.

Il distacco dalla zona salvezza aumenta a 9 punti dopo gli scontri diretti domenicali: la risalita per la Salernitana diventa ormai un miraggio con undici giornate da disputare. «Però dobbiamo continuare a crederci». Sfoglierà il libro delle frasi fatte e dirà questo Danilo Iervolino oggi al gruppo e soprattutto all'allenatore nei colloqui in programma al Mary Rosy? Forse sì ma per contorno. Il presidente canterà anche altro nella full immersion odierna. Ballano il caso Dia, il futuro, l'ordine (o il disordine) nello spogliatoio e dei conti societari già in rosso che adesso, con la retrocessione praticamente dietro l'angolo, andranno preservati ancor di più. 

Ieri il presidente si è confrontato col diggì Sabatini e l'ad Milan.

Insieme hanno fatto il punto sui provvedimenti da adottare nei confronti dell'attaccante senegalese, che a Udine si è rifiutato di entrare in campo a 8’ dal termine e perciò sarà messo ai margini della squadra (non ufficialmente fuori rosa). La Salernitana, infatti, deve evitare di spingersi troppo in là con una decisione drastica che la esporrebbe a rischiose contromosse da parte del giocatore a colpi di carte bollate. Per adesso lo punirà pure con una multa che potrebbe essere simile a quella già comminata in seguito ai capricci di settembre (30mila euro, pari al 15% dello stipendio mensile, poi dimezzati dal Collegio Arbitrale): dal momento in cui si verifica l'episodio incriminato, ci sono dieci giorni per poter irrogare la sanzione, quindi otto con oggi. A caldo, dopo l'1-1 in Friuli, si era parlato anche della decurtazione del 50% delle ultime quattro mensilità stagionali ma occorrerebbe l'ok del collegio e l'ipotesi si sgonfia. Solo se persistessero criticità, più avanti, si valuterebbe un'eventuale richiesta di maxi risarcimento danni legata alla svalutazione dell'asset. Dia è rientrato regolarmente con la squadra da Udine sabato sera ed è successivamente stato scortato a casa da una volante della polizia: la rabbia dei tifosi monta sui social ed il timore di gesti inconsulti da parte di qualche isolata testa calda va cancellato con la maturità di una piazza che ora deve dimostrare di stare accanto alla maglia nonostante tutto. 

L'attaccante ieri ha dato segnali su Instagram pubblicando la foto che lo ritrae inginocchiato ed abbracciato a Tchaouna al Bluenergy Stadium: «Bravo, fratello». Sono i due personaggi del momento, uno in positivo e l'altro in negativo. A caricare il francese pubblicamente ci pensa il figlio di Sabatini, Santiago: «Sei già un giocatore straordinario ma diventerai un campione ed io te lo auguro con tutto il cuore. Continua così». Boulaye sarà al Mary Rosy per la ripresa questo pomeriggio. Iervolino ci parlerà e può venir fuori di tutto dal dialogo, anche se Liverani è stato chiaro con quel «non posso più contare su di lui». Se gli umori non cambieranno, Dia continuerà ad allenarsi negli orari del gruppo per poi essere escluso da prove tattiche e partite. Un po' come sta accadendo per motivi differenti al fuori lista Mikael, frattanto offerto dal suo procuratore al glorioso Santos, appena retrocesso in seconda serie brasiliana: la squadra che formò Pelé ci sta pensando seriamente. C'è tempo fino a giovedì, quando chiuderà il mercato da quelle parti.

 

Frosinone e Lecce non si sono fatti male nel quarto scontro diretto della domenica. In classifica i salentini sono a quota 25 con l'Empoli, seguiti a 24 dai ciociari e dall'Udinese, a 23 da Verona e Cagliari. Poi c'è il Sassuolo a 20 punti, ben 6 in più di una Salernitana che deve comunque ancora affrontare quattro delle sei concorrenti. Sabato c'è la trasferta in Sardegna. Tutta l'esperienza di Claudio Ranieri dopo aver espugnato il Castellani: «Siamo in B per il momento, sta a noi tirarci fuori. Le partite e i punti a disposizione ci sono, dobbiamo andare a prenderli non so dove e non so come, dipende da quanta voglia avremo di lottare su ogni pallone. Ai ragazzi ho detto che questo mese dirà la verità su cosa vogliamo fare in futuro». Jankto, autore del gol vittoria, rincara la dose: «Ci aspettano partite della vita». Sabato i sardi sperano di avere Luvumbo, uscito anzitempo ieri («Solo un indurimento ma aspettiamo il responso medico»); dopo i campani, affronteranno Monza e Verona. 

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