Benevento, cambiamenti in difesa in vista del Giugliano

Berra e Terranova osservati speciali, Cappellini in corsa per una maglia

Benevento, cambiamenti in difesa in vista del Giugliano
di Luigi Trusio
Giovedì 9 Novembre 2023, 09:21 - Ultimo agg. 12:50
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Archiviati i due giorni e mezzo di assoluto (e meritato) riposo, il Benevento da ieri pomeriggio ha riavviato i motori in vista della sfida contro il Giugliano, che ieri è stato eliminato dal Latina in Coppa Italia. Innanzitutto buone notizie dall'infermeria, che al netto dei lungodegenti Simonetti e Meccariello si è praticamente svuotata: sia Berra che Terranova dovrebbero essere disponibili per il posticipo di lunedì sera. Sospiro di sollievo per l'ex Pisa e Sudtirol, richiamato in panchina a una decina di minuti dalla fine a Messina per via di un indurimento al quadricipite della gamba destra.

L'ecografia effettuata in mattinata non ha evidenziato nulla di particolarmente rilevante, il fastidio dovrebbe essere stato originato dalla leggera infiammazione di una vecchia cicatrice.

Ieri comunque è rimasto fermo a scopo precauzionale, stesso discorso per Terranova, che continua a fare progressi con la schiena. Il dolore procuratogli dalla lombalgia acuta sta scomparendo poco alla volta e nei prossimi giorni (anche tra oggi e domani, dipende da come si sentirà) potrebbe riaggregarsi al gruppo, al pari di Berra.

Matteo Andreoletti aspetta di capire se potrà inserirli tra gli arruolabili, perché dalle loro condizioni dipendono le scelte in difesa. Il tecnico medita infatti cambiamenti per affrontare i tigrotti nel «monday night»: Capellini, sempre per quel discorso relativo alla circolazione dal basso e al dominio della gara, potrebbe tornare titolare ed essere schierato al centro della retroguardia. A farne le spese può essere El Kaouakibi, ma non è detto. Se Berra non sarà al top, non è da escludere che Andreoletti decida di far riposare il 28enne di Udine e di confermare il marocchino da braccetto destro con Pastina dirottato sul versante sinistro. In questo perfetto gioco di incastri, c'è un Terranova che scalpita ma che ogni qualvolta si profila un'opportunità, è vittima di un stop per banali malanni.

L'allenatore ha più volte sottolineato e pure dimostrato con i fatti, che avendo un organico ampio e ben assortito, è orientato a schierare sempre e solo calciatori che sono a posto fisicamente e abbiano avuto tempo e modo di lavorare intensamente nel corso della settimana. È altresì evidente che a uno come Berra, finora l'unico sempre presente nell'undici titolare assieme a Paleari e Talia, non si rinunci tanto facilmente, per cui è logico pensare che Andreoletti attenderà almeno un altro paio di giorni prima di decidere il da farsi. 

Negli altri reparti, invece, dovrebbe cambiare poco o nulla, escluso l'attacco. Sulle corsie, dopo ripetuti avvicendamenti, con Improta e Masciangelo, dopo le incoraggianti prestazioni con Potenza e Messina, il tecnico bergamasco sembra abbia trovato un buon equilibrio. E per questo è indirizzato verso una sorta di continuità. Idem per la zona nevralgica, dove Agazzi e Talia sono diventati duri da spodestare. A pagar dazio per adesso è Pinato, reduce dall'infortunio alla caviglia. Andreoletti è stato chiaro al riguardo: «Deve riconquistarsi il posto, perché chi lo ha sostituito ha fatto benissimo». Chiaro il riferimento ad Agazzi. E siccome si tratta di considerazioni antecedenti alla prova di Messina (dove l'ex Ternana è stato tra i migliori in campo), ne deriva che la posizione dello stesso Agazzi sia da ritenere più che mai consolidata. In ogni caso le dinamiche nel calcio sono fluttuanti e Andreoletti è il primo a saperlo. Per Pinato ci sarà spazio al momento giusto, magari potrebbe favorirlo una modifica al sistema di gioco oppure l'idea di provarlo sulla trequarti, dove peraltro Karic è apparso più in palla rispetto ai precedenti interpreti (vedi Kubica e Tello). Da non trascurare pure il fatto che Karic sia parso parecchio a suo agio nella mediana a due accanto ad Agazzi (vedi secondo tempo al «Franco Scoglio»), lui che copre sempre una grande porzione di campo e che in un'ipotetica linea a tre finisce con il pestare i piedi ai compagni. Tutte indicazioni che l'allenatore ha raccolto e delle quali saprà come far tesoro.

A dirigere Benevento-Giugliano è stato designato Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1. Assistenti Marco Matteo Barberis di Collegno e Massimiliano Starnini di Viterbo. Quarto uomo Lorenzo Maccarini di Arezzo.
 

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