Benevento, «strega» cattiva ma bella a metà

Non c'è tempo di festeggiare, sabato la sfida con il Foggia

Benevento, «strega» cattiva ma bella a metà
Benevento, «strega» cattiva ma bella a metà
di Luigi Trusio
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 10:23 - Ultimo agg. 12:21
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Nemmeno il tempo di festeggiare la roboante affermazione contro il Sorrento. I giallorossi ieri mattina erano già in campo ad allenarsi per preparare la seconda sfida interna di fila. Non c'è possibilità di rifiatare in questo campionato che viaggia spedito verso la conclusione della regular-season fissata per la fine di aprile (a seguire una lunga ed estenuante post-season). Il Benevento ora è atteso dal confronto con il Foggia, una squadra che dopo essersi ritrovata ad un passo dal baratro è stata capace di tirarsene fuori con tre vittorie consecutive, l'ultima lunedì sera in rimonta sul Crotone.

Niente riposo dunque per Paleari e compagni alle prese con una settimana corta che li condurrà a giocare di sabato (cosa accaduta molto di rado in stagione), ma per l'ennesima volta in notturna (alle 20.45). I sanniti ora che si sono accomodati sul secondo gradino della classifica hanno intenzione di proseguire la marcia mettendo pressione alla capolista Juve Stabia, ieri salvata dalla traversa al 96' e vittoriosa grazie ad una rete viziata, nella stessa azione, da un fallo di mano e un netto fuorigioco attivo che l'arbitro non ha considerato. 

Auteri è stato molto chiaro nel dopogara: «Dobbiamo essere eternamente insoddisfatti».

Questo è difatti il segreto per una crescita graduale che può diventare esponenziale nel giro qualche settimana. La prestazione del secondo tempo per certi versi è stata galattica, con diverse prodezze una dietro l'altra e una permanenza costante nella metà campo avversaria. Nel primo tempo il Benevento ha giocato a sprazzi, ma bisogna dire che il Sorrento ha interpretato a menadito i concetti di Maiuri e imbrigliato la manovra giallorossa, rischiando anche di chiudere in vantaggio la frazione (miracoloso quanto impercettibile il tocco di Paleari, quel tanto che bastava per spostare la sfera sul palo).

Ma se Pinato avesse inquadrato la porta di testa, tutto solo, libero di colpire indisturbato, è probabile che la contesa si sarebbe indirizzata in maniera differente già a partire dal 5’ del primo tempo. Ad onor del vero, sempre nella prima parte, c'era anche un rigore per i costieri per un fallo di Improta su Colombini non rilevato dall'arbitro. Gli avvicendamenti nella ripresa hanno impresso la necessaria accelerazione: gli innesti di Ciano, abilissimo da attaccante centrale a tener palla e smistarla, far salire la squadra e scaricare palloni sempre precisi, in totale antitesi con la miriade di errori tecnici e di misura del primo tempo, e di Simonetti hanno consentito ai padroni di casa di innestare ben altra marcia. L'impostazione è diventata più arioso e la circolazione ha acquisito velocità e quando Ciciretti, l'unico insieme a Pinato a tenere la luce accesa anche nel primo tempo, è salito in cattedra (un gol, un assist, e il via all'azione dell'1-0, più altre due occasioni col destro che non è sul piede sventate da Del Sorbo), ne hanno beneficiato tutti i compagni. Giocate d'alta scuola, sventagliate d'esterno, aperture di prima intenzione e soprattutto palloni distribuiti sempre in verticale e mai in orizzontale. 

È così salito il rendimento di tutti, a cominciare da Improta autore di due assist, per proseguire con Ciano, che ha realizzato il vantaggio e innescato con un meraviglioso cambio di gioco il raddoppio, di Bolsius e Simonetti che hanno firmato rispettivamente tris e poker, di Pinato e Nardi in mezzo e della difesa sempre attenta. Perfetto l'atteggiamento dei subentrati, da Ciano, finalmente decisivo a gara in corso, a Bolsius (potente rasoiata per il 3-0), da Talia (assist per il poker) allo stesso Simonetti. A dirigere Benevento-Foggia sarà il 29enne Roberto Lovison di Padova, assistito da Davide Conti di Seregno e Michele Decorato di Cosenza. Quarto uomo Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. Lovison è un arbitro dal cartellino facile, in alcuni incontri della scorsa stagione di C ha sventolato 10 cartellini in un match e 9 in un altro. Intanto ieri sono arrivate le decisioni del giudice sportivo: Pastina è stato squalificato per un turno essendo arrivato alla decima ammonizione; il Foggia perde Ercolani che ha raggiunto il limite di cinque.

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