Taranto-Juve Stabia, Pagliuca: «In campo con la consapevolezza di essere una grande squadra»

L'allenatore alla vigilia del match in trasferta

Guido Pagliuca
Guido Pagliuca
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 4 Novembre 2023, 12:51 - Ultimo agg. 15:09
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Rispetto per l’avversario, ma anche consapevolezza della propria forza. Pagliuca torna in panchina in occasione della sfida della Jacovone, tra Taranto e Juve Stabia, ed alla vigilia della sfida con l’ex, Eziolino Capuano, sprona i suoi per una prestazione in linea con l’avvio di campionato: «Dobbiamo essere bravi a mantenere la concentrazione per tutti i novanta minuti – spiega quanto detto alla squadra -, affrontiamo una rivale di categoria, con un organico che può giocarsela contro tutti, un’età media giusta per la serie C, e con un allenatore in gamba. Senza dimentica poi il calore di una piazza calda come quella pugliese».

Due vulcani in panchina, Pagliuca da una parte, Capuano dall’altra, una sfida nella sfida: «Lui è bravo, ha tante panchine alle spalle, ha esperienza, e non c’è paragone.

Ai ragazzi ho detto di fare attenzione alla pressione che potremo trovare. Brunetti, ex capitano del Taranto, mio amico di vecchia data, mi ha spiegato per bene cosa significa giocare in uno stadio come lo Jacovone e quanto il tifo può trascinare la squadra».

Tifo su cui non potrà contare la Juve Stabia per la decisione di vendere i biglietti solo agli ospiti muniti di tessera del tifoso: «Ci dispiace – chiosa Pagliuca – ma come in altre occasioni dovremo essere bravi a trasformare questo in una spinta in più, consapevoli che c’è un paese, una tifoseria che, sia pure a distanza, soffriranno per noi e con noi». Gara insidiosa, dunque, contro un avversario di tutto rispetto: «Spero che i ragazzi sappiano confermare quanto di buono messo in campo fino ad oggi. Il nostro cammino è fatto di quotidiano, di impegno e passione. Sanno di avere la responsabilità di indossare la maglia della Juve Stabia, di rappresentare una collettività intera che da loro si aspetta il massimo. Affrontiamo una squadra costruita con degli obiettivi ben chiari, che sta facendo bene, ma noi siamo consapevoli della nostra forza, e sull’entusiasmo che accompagna il nostro lavoro dovremo cercare un altro passettino in avanti nella crescita di questo gruppo».

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