Per la Gelbison sul campo del Gallipoli arriva una bruciante sconfitta che riporta i rossoblu i cilentani a sentire nuovamente il fiato sul collo delle pericolanti a partire proprio dalla compagine salentina che ora dista solo 4 lunghezze dagli uomini di Erra.
Il tecnico salernitano per questa gara proprone un attacco inedito e fin dal primo minuto mette in campo i rientranti Barone e Gagliardi, nel consueto 3-5-2. Stesso tema tattico che propone il Gallipoli di Cavallaro, che si affida come terminali a Kapnidis e a Munoz, quest'ultimo risulterà l'uomo partita con la marcatura che rompe l'equilibrio alla mezz'ora della ripresa.
Dopo una prima frazione giocata sostanzialmente alla pari, è l'attacante spagnolo a battere Milan e portare in avanti il team giallorosso.
La reazione della Gelbison non sortisce gli effetti sperati e il risultato non muta fino al triplie fischio.