Atalanta-Napoli, Gollini e Gasperini di nuovo contro: ecco cosa è successo tra i due

L’allenatore lo ha lanciato in Serie A a tutti gli effetti

Pierluigi Gollini con Gian Piero Gasperini
Pierluigi Gollini con Gian Piero Gasperini
Sabato 25 Novembre 2023, 13:29 - Ultimo agg. 18:16
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«Sono legato a Bergamo, ci sarà sempre una porta aperta». Pierluigi Gollini e il nerazzurro, un amore lungo anni e chiuso nel peggiore dei modi. Sbattendo quella stessa porta che oggi non sarebbe aperta, ma semichiusa, e lo sarà fino a quando sulla panchina resterà Gian Piero Gasperini.

L’allenatore che l’ha lanciato in Serie A a tutti gli effetti considerando l’alta classifica è stato anche l’allenatore che l’ha portato a lasciare Bergamo pochi anni più tardi. Fiorentina prima e poi Napoli, senza mai nascondere quello che era successo: «Non sono andato via dall’Atalanta per scelta tecnica ma solo per i problemi personali con una persona» aveva detto Gollini all’arrivo a Firenze pochi mesi fa e dopo una parentesi al Tottenham che non è andata come avrebbe voluto. 

Poi Napoli e oggi l’occasione per rifarsi ancora una volta. «Ho un po’ di sassolini nelle scarpe da togliermi» aveva detto il portiere-rapper all’inizio della sua esperienza in Toscana.

anche quella non è andata nel migliore dei modi, poi è arrivato l’azzurro però, un’occasione in più.

Lo scorso anno aveva giocato poco dopo l’arrivo a gennaio: le prime due partite in azzurro erano state contro Atalanta e Fiorentina, non un semplice segno del destino. Un anno più tardi qualcosa è cambiato. I problemi fisici delle ultime settimane per Alex Meret lo possono lanciare ancora una volta titolare, stavolta proprio in quella porta di Bergamo che ha difeso tante volte.

L’amarezza con Gasperini non è mai andata via, il suo è stato il primo di tanti commenti al veleno che gli ex calciatori dell’Atalanta hanno poi lanciato all’indirizzo dell’allenatore nerazzurro. Ma cos’era successo a Bergamo? L’episodio finale risale a inizio 2021: dopo vari battibecchi (l’anno precedente Gasperini avrebbe detto al portiere «Tu non sei da Serie A», un episodio svelato poi solo successivamente), Gollini va in campo contro il Real Madrid in Champions League, poi perde il posto in favore di Sportiello nelle settimane successive. È la goccia che fa traboccare il vaso del portiere. I due si mandano messaggi piccati anche nelle interviste, il rapporto che era già complicato si logorerà fino alla scelta finale della cessione. 

Una stagione da svoltare, quella di Gollini, che fin qui ha visto il campo solo nei 90’ più bui dell’intera annata: contro l’Empoli. Eppure non aveva demeritato: parate importanti, una prestazione decisa, gol evitati. Su quello di Kovalenko ci ha messo tutto, ma non è riuscito a evitare il tracollo e l’esonero di Garcia. Due settimane dopo, sulla panchina azzurra c’è Walter Mazzarri, chiamato a rispettare le gerarchie in porta ma anche terzo diverso allenatore da convincere in pochi mesi. Non sarà facile, ma pmolto potrebbe passare per Bergamo ancora una volta: «Devo tutto quanto fatto finora all'Atalanta. Siamo andati in Champions e sono convinto di aver dato un contributo fondamentale. A Bergamo abbiamo fatto la storia, è un posto unico e le emozioni vissute lì spero di riviverle. Tra me e Bergamo c'è stato un rapporto particolare. Quell'ambiente era come una famiglia» aveva spiegato a Dazn qualche mese fa. La famiglia, però, oggi si chiama Napoli. E serviranno anche i suoi guantoni per ritrovare un sorriso che manca da troppo ai campioni d’Italia.

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