Da Mario Rui a Politano, il vero Napoli sta tornando

«Il campionato è ancora lungo, lotteremo sempre»

L'abbraccio azzurro dopo la vittoria
L'abbraccio azzurro dopo la vittoria
di Bruno Majorano
Domenica 17 Dicembre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 07:31
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Era mancato. Eccome se era mancato. Si rivede Mario Rui e il Napoli torna a essere determinante con un cross dalla fascia sinistra. Non può essere certo un caso, ma dal 12 novembre (Napoli-Empoli) agli azzurri era mancata quella spinta sulla corsia mancina che lo scorso anno era stata una delle armi in più della squadra di Spalletti. Detto, fatto e quando Mazzarri inserisce il terzino portoghese il suo Napoli inizia a correre a tutta forza. Non è solo una questione di assist, perché quando c'è Mario Rui anche Kvara si sente più forte. Questo succede dal momento in cui il portoghese si aggiunge al georgiano e si propone con continuità anche in fase offensiva. Ecco perché era mancato.

Il primo assist stagionale di Mario Rui arriva in una serata non banale.

Perché contro il Cagliari il Napoli sembrava contratto, a tratti anche spuntato. Insomma, serviva un guizzo, una giocata, una magia per sbloccare il risultato e invertire la tendenza. E allora ci ha pensato Mario Rui - anche detto «il professore» - che è salito in cattedra alla sua maniera e si è preso le luci della ribalta: scambio sulla fascia sinistra, uno sguardo al centro e palla spedita con il contagiri sulla testa di Osimhen. «Quanto mi eri mancato», avrà pensato di sicuro Victor qualche istante dopo aver visto il pallone infilarsi alle spalle di Scuffet. Perché con un assist così diventa tutto più facile. Una bella fortuna per un attaccante come Osimhen che sa sfruttare i palloni aerei nell'area di rigore e sa essere dominante nei duelli fisici. Gli era mancato di sicuro, perché l'asse Mario Rui-Osimhen è sempre stata vincente e determinante.

Un gol lo ha fatto fare Mario Rui, mentre un altro se lo è visto annullare Matteo Politano. Lui è uno di quelli che c'è sempre, che ci mette caparbietà, impegno e quel pizzico di qualità che non guasta mai. «Era fondamentale tornare a vincere in casa, ma abbiamo sudato fino alla fine», ha ammesso l'attaccante del Napoli dopo la vittoria di ieri sera contro il Cagliari. «Io sto cercando di dare sempre il massimo e sono felice di avere questa continuità. Spero di riuscire a fare anche qualche gol in più», ha aggiunto. Ma il suo è uno sguardo di insieme e allora l'importante era il successo della squadra. «Osimhen aveva tantissima voglia di tornare in gol in campionato, per noi è un giocatore importante. Siamo contenti per lui e per la vittoria». 

 

In una settimana il Napoli è riuscito a vincere contro il Braga e staccare il pass per gli ottavi di Champions, ma anche a vincere in campionato e almeno per una notte riportarsi al quarto posto in classifica. Merito anche del lavoro fatto da Mazzarri che ha preso il posto di Garcia sulla panchina del Napoli. «Mazzarri ha portato entusiasmo che un po' ci mancava, quando non arrivano i risultati non è mai facile. Stiamo recuperando l'affetto dei nostri tifosi e questo è molto importante», ha spiegato Politano, che vede questo Napoli ancora in corsa per tutto. «È tornato l'entusiasmo: questo è un punto di ripartenza per ritrovare la continuità. Vogliamo tornare a far bene e a vincere. È da queste partite che dobbiamo abituarci alla vittoria. Abbiamo perso fin troppi punti, ma daremo il massimo per recuperare in classifica», ha detto Alex Meret che nel primo tempo è stato fondamentale in un'uscita su Nandez. «Finché la matematica non ci dice che siamo fuori dalla lotta scudetto lotteremo: il campionato è ancora lungo. Il nostro obiettivo è quello di vincere sempre», conclude Politano che già guarda alle prossime sfide: Frosinone in coppa Italia martedì sera e poi sabato prossimo la Roma all'Olimpico. 

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