Napoli massacrato dal Lille:
«Ma a Milano vogliamo 11 leoni»

Davanti alle amichevoli prenatalizie il popolo del web si divide

Napoli massacrato dal Lille: «Ma a Milano vogliamo 11 leoni»
di Delia Paciello
Giovedì 22 Dicembre 2022, 12:31 - Ultimo agg. 16:12
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Sarà che mancava l’atmosfera delle grandi sfide e il caloroso pubblico del Maradona, ma l’amichevole con il Lille non ha lasciato un buon sapore in bocca ai pochi tifosi presenti sugli spalti: «Se si scocciavano di scendere in campo ce lo dicevano, risparmiavamo di prendere freddo sullo stadio», commentano sul web a poche ore dal match. Ultima gara del 2022 e nessun regalo sotto l’albero per i napoletani, che dovranno far abuso di dolci natalizi per cancellare quel sapore amaro. Ma c’è poco da lamentarsi, perché nelle sfide che contano il Napoli ha sbagliato poco o nulla. Il risultato clamoroso, però, ha destato qualche dubbio anche in quelli che già sognavano la festa a fine stagione: ben 4 i gol messi in rete dagli ospiti, fra cui quello dell’ex Ounas in contropiede che al 77’ ha siglato il 3 a 0 lasciando ben poche speranze ai supporters azzurri. Poi il tap-in di Bamba al 82’ è stato come girare il coltello nella ferita: una sconfitta pesantissima da digerire per i padroni di casa,  e questa volta con meno scusanti rispetto alla gara con il Villarreal. A differenza di qualche giorno fa infatti c’è stato il rientro dei nazionali impegnati al Mondiale e la formazione schierata sembrava simile a quelle viste in campionato.

E allora davanti a queste due amichevoli prenatalizie il popolo del web si divide. C’è chi si lascia tranquillizzare dall’atteggiamento poco preoccupato di Spalletti in panchina: «Se è tranquillo lui, perché dovremmo preoccuparci noi? Devono riprendere la forma, magari è tutto calcolato», riflettono e sperano sui social. Senza dimenticare lo stato atletico differente dei francesi che giocheranno in campionato il 28 dicembre, con quasi una settimana di anticipo sulla preparazione rispetto agli azzurri (anche gli spagnoli torneranno alle gare ufficiali con qualche giorno di anticipo, precisamente il 31 dicembre).

 

E poi c’è chi invece comincia a vedere la disfatta: «Come ogni anno a gennaio svanisce il sogno», commentano i più pessimisti, e anche gli scaramantici. Qualcuno si domanda cosa staranno ora pensando a Milano, dove magari si trascorrerà un Natale più sereno dopo aver conosciuto il risultato delle ultime amichevoli degli avversari. «A me rode che già parlano del calo del Napoli, che la sosta è stata un danno per noi e un beneficio per gli altri. Figuriamoci cosa dobbiamo prepararci a sentire», ammettono altri.

Bisogna però anche fare i complimenti alla squadra di Fonseca: «Hanno giocato davvero bene, grande errore della Roma lasciar andare questo allenatore», ha notato qualcuno. Il paradosso è che i ritmi bassi non aiutano mai il Napoli: sono in molti ad avere l’impressione che quando si gioca lenti si sbagliano più palle e si dà invece maggiore possibilità agli avversari di ostacolare il gioco. Quando si va veloci invece diventa difficile prendere i ragazzi di Spalletti, e su questo la condizione fisica ha sicuramente influito. A nulla è servito il gol di Raspadori, arrivato solo al 93’: ma Jack dopo essere stato proclamato re della Turchia, ha confermato ancora una volta di essere un attaccante importantissimo per la squadra.

Neanche nei pronostici peggiori tuttavia i tifosi si sarebbero aspettati tanti contropiede: la scelta di giocare alti non avendo ancora la forma fisica per mettere in pratica il pressing alto si è rivelata controproducente, ma è stato forse un segnale utile per indicare le cose su cui lavorare. Qualcuno lo chiama campanello d’allarme, altri semplicemente fasi della preparazione: fatto sta che i napoletani dovrebbero guardare alle gare ufficiali per mangiare il panettone più serenamente, perché il Napoli il regalo lo ha già fatto all’ultima di campionato, ed è quello che conta. La ripresa del 4 gennaio tuttavia mette pressione: «A Milano 11 leoni», è la voce che si è alzata dallo stadio a fine gara e che continua a propagarsi per le piazze virtuali. In fondo è vero, il Napoli ha perso. Ma la classifica per ora non si muove.

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