Osimhen e il Psg più vicini: guadagnerà 13 milioni di euro per 4 anni

De Laurentiis vuole blindare Kvara fino al 2028 con la clausola

Victor Osimhen al tiro
Victor Osimhen al tiro
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Giovedì 11 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 12 Aprile, 07:41
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Ciao ciao Italia. Sono le ultime sette gare in serie A per Victor Osimhen che ormai è vicinissimo al Paris St. Germain. L’accordo è davvero a un passo, nel senso che ormai c’è molto di più di una parola tra il nigeriano e il suo staff e i vertici della famiglia Al Thani. Parigi è la prima scelta del fenomeno di Lagos e il Psg ora ha fretta e prova a stingere i tempi. La stella nigeriana arriverà a guadagnare oltre 13 milioni di euro per 4 anni, gestirà in proprio i diritti d’immagine ed è atteso da una serie di contratti importanti con gli sponsor del Qatar vicini al club del presidente Nasser Al-Khelaifi. Difficilmente potrà esserci un rilancio da parte di qualche club della Premier che possa far cambiare la rotta a un affare che pare davvero in dirittura. Ovviamente, il Psg deve definire il destino di Mbappé prima di limare gli ultimi dettagli. De Laurentiis e il Psg hanno un rapporto blindato da solidi affari già siglati in passato: Lavezzi, Cavani e Fabian Ruiz hanno portato in dieci anni in cassa quasi 120 milioni. Ora, in estate, in un sol colpo, entrerà la stessa cifra. Ma i rapporti straordinari tra Al-Khelaifi e De Laurentiis rendono poco complessa la parte della liquidazione: non sarà complicato, insomma, trovare un’intesa sulle modalità con cui pagare la clausola. Poi, magari, Al Khelaifi e De Laurentiis proveranno a valutare se nel Psg ci sono esuberi in grado di piacere al Napoli. E al suo allenatore della prossima stagione. Ma il bomber della serie A ha scelto Parigi: il suo sogno è da sempre la Premier, ma con la città della Torre Eiffel ha da sempre un vincolo speciale. Pochi giorni fa il suo ultimi blitz nella capitale francese, con volo privato, probabilmente anche per definire questioni personali. Il Napoli sa da tempo dell’interessamento del Psg ma non ha ancora avuto proposte formali dal suo agente e dai vari intermediari: ma l’accordo con Osimhen, dopo il rinnovo di dicembre, prevede la sua partenza questa estate. La cessione di Osimhen blinderà Kvaratskhelia e Lobotka: entro i primi di maggio, arriverà il rinnovo fino al 2028 per il georgiano. Ora il Napoli ha fretta. Vorrebbe anche inserire una clausola da 150 milioni. E il Barcellona? Ora non può sbilanciarsi. Ma se arriva l’offerta da capogiro, De Laurentiis la valuterà. 

I pallini 

I 120 milioni che l’addio di Osimhen portano in dote, si ammassano ai quasi 80 milioni che il Napoli ha accumulato in bilancio e che potrà utilizzare nella sessione estiva della rinascita. Ovvio, serve l’erede: c’è Santiago Gimenez, il messicano con passaporto italiano del Feyenoord, e Jonathan David del Lille. E in ballo c’è anche lo scambio tra Simeone (che sogna la Lazio, il grande amore del Cholo, suo padre) e Ciro Immobile. Attenzioni alle quotazioni in crescita di Andrea Pinamonti del Sassuolo. E del solito Zito Luvumbo del Cagliari. De Laurentiis ha due pallini: Lindstrom e Raspadori. Immagina di trovare un allenatore che gli dica che i due maxi-investimenti delle ultime due estati (totale 65 milioni di euro) possano finalmente esplodere. Cajuste e Natan sono alle spalle, vanno trovate delle sistemazioni. Ed è normale che la vera caccia estiva sarà ai difensori centrali. Almeno due, se non tre. Uno di questi dovrebbe essere David Hancko del Feyenoord: nazionale slovacco, 27 anni, inseguito come tanti l’estate scorsa, viene valutato attorno ai 25 milioni di euro. La ricostruzione che ha in mente il patron, non prevede una totale rifondazione. Qualche follia è pronta a farla: come per Teun Koopmeiners dell’Atalanta. Non ci sono intoccabili, ma neppure quella del Napoli è una squadra dove fare shopping a buon mercato. Ma le tentazioni sono tantissime. Nel faticoso processo di ricostruzione che lo attende, il primo punto fermo è l’approdo a fine maggio di Giovanni Manna che pure ha un bell’elenco di giovani promesse tra le mani: Giuntoli, il ds che nella Juve ha pieni poteri, gli ha dato il via libera nonostante il contratto. Meluso andrà via, non resta nello staff dirigenziale mentre verrà confermato il capo dello scouting, Micheli. Ovviamente, la struttura dirigenziale resterà sempre snella, a parte Manna non si pensa di irrobustire lo staff, con la figlia Valentina che si occuperà della realizzazione delle maglie ma sempre sotto il totale controllo e la supervisione del padre. Il futuro, prima ancora del mercato, passa dalla scelta dell’allenatore: Antonio Conte ha detto a De Laurentiis che deve pazientare e intanto il Bayern Monaco, che pure si libera di Tuchel a fine anno, si è defilato nell’inseguimento dell’ex ct dell’Italia. Il Napoli è, al momento, l’unico che offre contratto blindato e carta bianca nelle scelte di mercato. Ovviamente, in questi giorni potrebbe infilarsi sempre qualche altro, per esempio la Juventus o anche il Chelsea. Conte è stato chiaro con i vari intermediari che seguono la trattativa: non ho fatto alcuna promessa al Napoli. Ed è per questo che nel club azzurro, si tengono in caldo delle alternative: Chiavelli e De Laurentiis coccolano Vincenzo Italiano e fanno un tifo sfegatato anche per Ciccio Calzona, perché la qualificazione all’Europa League farebbero crescere in maniera notevole le sue quotazioni.

Se riuscisse l’impresa di ottenere la Champions, il rinnovo sarebbe praticamente automatico.

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