Raspadori e il Napoli, ecco perché è un errore bocciarlo per un rigore sbagliato

Garcia cerca spazio per un talento prezioso per il Napoli e l'Italia

Jack Raspadori in azione contro il Sassuolo
Jack Raspadori in azione contro il Sassuolo
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Martedì 29 Agosto 2023, 11:00 - Ultimo agg. 30 Agosto, 16:45
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Attenzione, un calciatore non si giudica per un rigore sbagliato. L'elenco è lungo, se si vuole aggiungere Jack Raspadori dopo il tiro alle stelle contro il Sassuolo - si era presentato sul dischetto per gentile concessione del bomber Osimhen - fate pure. Ma è un errore.

A sorpresa Giacomino ha giocato le prime due partite di campionato. A Frosinone c'era stato il forfait di Kvara, partito poi dalla panchina contro il Sassuolo perché aveva mezz'ora nelle gambe, secondo quanto ha poi spiegato Rudi Garcia. Che sta giustamente cercando di trovare spazio a un talento prezioso per il Napoli come per la Nazionale, inevitabilmente sacrificato nella prima stagione azzurra, quella in cui Osimhen si è espresso al massimo. Non se la sente, Rudi, di modificare l'assetto tattico, cioè di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, per far giocare di più l'ex Sassuolo. E allora cerca la possibile soluzione. 

 

Garcia è un aziendalista, nel senso che sfrutta al meglio le risorse che la società mette a sua disposizione. E certo, anche dopo l'arrivo dell'esterno-trequartista Jesper Lindstrom, non metterà nelle retrovie Raspadori, che - per inciso - è l'italiano che De Laurentiis ha pagato di più, circa 35 milioni.

E si sa quanto il presidente sia attento a certi “particolari”. 

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