Di Lorenzo doppio capitano: la fascia dell'Italia dopo quella del Napoli?

E Renica lo esalta: «È il terzino più forte al mondo»

Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Martedì 29 Agosto 2023, 08:00 - Ultimo agg. 30 Agosto, 16:45
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Il capitano degli azzurri e la doppia fascia... dello stesso colore. Oggi più che mai è un'espressione che può essere ad hoc per Giovanni Di Lorenzo. Il leader silenzioso del Napoli, il freccia rossa sul primo binario, l'assist-man con il vizietto del gol, il pretoriano di Garcia è stato anche il capitano per eccellenza di Luciano Spalletti nella splendida e indimenticabile cavalcata scudetto dell'anno scorso. Il giocatore, 30 anni ad agosto, è un serio candidato per raccogliere i galloni di capitano anche con la Nazionale italiana. L'attuale Ct, venerdì prossimo, diramerà la lista dei convocati per i prossimi delicati impegni di qualificazione ad Euro 2024 (contro Macedonia del Nord e Ucraina, rispettivamente il 9 ed il 12 settembre). Tra i pochi punti fermi della Nazionale ci sarà, manco a dirlo, proprio Di Lorenzo che con gli azzurri (con Mancini alla guida) si è laureato campione d'Europa a Wembley contro l'Inghilterra (era l'11 luglio del 2021) e per questo è stato anche insignito dell'onorificenza di cavaliere della repubblica insieme a tutta la spedizione italiana oltre la Manica. 

Con l'arrivo di Spalletti sulla tolda della nave azzurra, in tanti sono pronti a scommettere che la fascia di capitano possa essere messa proprio sul braccio di Giovanni Di Lorenzo. La casella, del resto, è rimasta vacante dopo la parentesi Bonucci e l'attuale Ct non ha mai fatto mistero della sua stima per Di Lorenzo. Sia come giocatore, sia come capitano. Basti pensare che alla vigilia della gara di Champions con l'Ajax ad ottobre scorso era stato perentorio. «Di Lorenzo è un robot più che un umano - disse l'allora allenatore del Napoli - Non abbassa mai la guardia: è un capitano vero. Professione capitano per lui». Se tanto mi dà tanto... Parole che suonano come un'investitura anche a Coverciano, insomma. Di Lorenzo, dal canto suo, ha parlato di recente sia del passato, sia del futuro in Nazionale. Il capitano del Napoli ha sentito il dovere di chiamare Mancini dopo l'addio (proprio con Mancio ha raccolto al prima convocazione con l'Italia fino a salire sul tetto d'Europa) ed ha fatto altrettanto con Spalletti che l'anno scorso lo volle capitano del nuovo corso del Napoli dopo gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly. A dare forza ad un pensiero sempre più dominante ci ha pensato ieri Alessandro Renica, bandiera del Napoli di Maradona con cui ha vinto i primi due scudetti e la coppa Uefa.

L'ex difensore si è espresso così sul capitano dal suo profilo Fb. «Di Lorenzo è il terzino più forte al mondo. Il Napoli è partito forte sopratutto grazie a lui: assist e gol...».  

 

Di Lorenzo in ogni caso sta vivendo un momento magico dopo tanta gavetta. Il capitano infatti è arrivato in ritardo sul palcoscenico del grande calcio. Basti pensare che soltanto 6 anni or sono giocava in terza serie con il Matera. Poi la scommessa giocata e vinta dall'Empoli con cui vince il campionato di B e brinda all'esordio in massima serie a 25 anni. Infine il grande salto con il Napoli (dal 2019) e la Nazionale. Il resto è storia recente. La vittoria dell'Europeo contro i padroni di casa dell'Inghilterra, lo scudetto con gli azzurri a distanza di 33 anni dall'ultima volta e la coppa alzata al cielo nello stadio intitolato a Maradona che fu anche l'ultimo capitano a festeggiare il tricolore con il Napoli. La sua ricetta è sempre stata la stessa. Sempre a correre e a rincorrere il suo sogno che cullava fin da bambino nella sua Castelnuovo di Garfagnana in Toscana. Di chilometri e di tappe ne ha fatte tante (e ne ha vinto altrettante) il terzino destro che ha sempre convinto tutti sgroppando sulla fascia. Già, la fascia. Spalletti alla guida del Napoli non ha avuto dubbi, dando a Di Lorenzo anche i galloni di capitano. Luciano oggi è il Commissario tecnico dell'Italia: la fascia è la stessa, il giocatore anche ed il colore... pure. 

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