Lunghe camminate sulla spiaggia, anche d’inverno, incantati da quell’immensità: un toccasana anche per lo spirito dei due ragazzi polacchi. Ma dall’altra parte dell’orizzonte, dove non c’è il mare, c’è la realtà cittadina: caos, smog, traffico. Lontana ma ben visibile la pesante nuvola nera che avvolge Napoli: «È la terza città più inquinata d’Europa», scrive Laura, con un nodo in gola guardando quella triste cupola scura davanti ai suoi occhi.
Una città in cui si sono trovati subito bene: calda, accogliente, che offre tante cose da fare. Piotr e Laura hanno trovato la loro dimensione lontani dalla movida, che però possono raggiungere in pochi minuti. Riservati, ma amanti delle cose buone e delle curiosità di questa città. E un po’ tristi sapendo l’inquinamento che si respira. Ma Piotr ha tanta voglia di vivere Napoli, soprattutto per quello che gli offre professionalmente: una piazza in cui poter crescere, una grande squadra che lotta per il titolo nazionale e che gareggia su palcoscenici europei, dove man mano il giovane centrocampista offensivo sta riuscendo a guadagnarsi sempre più spazio e stima anche da parte dello staff tecnico. Anche Zielinski crede nel sogno che i napoletani hanno saputo trasmettergli, in quell’atmosfera magica che solo il San Paolo sa regalare. Peccato, però, per quella triste nuvola nera che sovrasta tutta questa bellezza.
