Zielinski, prove tecniche di rinnovo del contratto ma le parti sono molto distanti

Sembrano più facili i rinnovi di Lobotka, Rrahmani e Di Lorenzo

Piotr Zielinski con le mani sul volto
Piotr Zielinski con le mani sul volto
di Pino Taormina
Venerdì 13 Gennaio 2023, 16:00 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 08:30
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Ci sono un bel po’ di situazioni legate ai rinnovi: c’è l’accordo per Stanslav Lobotka che è ormai raggiunto ma che per essere siglato ha bisogno di una serie di formalità burocratiche legate ai suoi nuovi agenti. C’è l’affare quasi fatto per il nuovo contratto di Amir Rrahmani e poi c’è la chiacchierata telefonica tra Aurelio De Laurentiis e Giovanni Di Lorenzo per allungare il contratto fino al 2027. Ma qui il patron azzurro vuole una serie di garanzie: non è contrario al prolungamento, gli piace l’idea di avere una bandiera azzurra come il terzino, ma vorrebbe inserire delle clausole legate al suo rendimento. L’appuntamento per discutere non è ancora fissato: si gioca ogni tre giorni e il presidente vuole lasciare la squadra per conto suo. 

Più complicate, come da mesi vi raccontiamo, le vicende legate a Piotr Zielinski e Hirving Lozano perché tutti e due partono da una base di 4 milioni di euro di stipendio. Ecco, non c’è giocatore al mondo che pensa che al momento del rinnovo non debba guadagnare ancora di più. Ed è per questo le richieste (iniziali) del polacco e del messicano hanno scavato un solco. Ma siamo davvero alle scaramucce dei primi passi: ovvio, c’è chi fa una mossa e poi immediata la contromossa. Ma il Napoli ha mandato messaggi chiari la scorsa estate: 4 milioni è un salary cap a cui non verranno fatte eccezioni.

Il tetto di ingaggio, infatti, non potrà e non dovrà mai superare gli 80 milioni a stagione (adesso è il quinto della serie A, con circa 76 milioni di euro).

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