Opera One: il primo browser con Ai native è pronto per il download

Con Opera One il browser è stato riprogettato secondo il Modular Design

Opera One: il primo browser con Ai native è pronto per il download
Opera One: il primo browser con Ai native è pronto per il download
di Guglielmo Sbano
Giovedì 22 Giugno 2023, 16:00
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Opera One, l'ultima incarnazione del browser Opera, è uscita dai test ed è pronta per il download. Quella che sarebbe stata la centesima versione di Opera segna ora l'inizio di un nuovo ciclo evolutivo per il prodotto di punta dell'azienda norvegese. Riprogettato da zero per inaugurare una nuova era di navigazione basata sull'intelligenza artificiale, Opera One è il primo browser dotato di Aria, un'intelligenza artificiale integrata che offre accesso gratuito a una soluzione basata su Gpt. Dall'inizio di quest'anno, Opera si è mossa con coraggio nel settore dell’Ia generativa, per offrire una nuova esperienza di navigazione in grado di aumentare produttività e creatività.

Il risultato di questi progressi è Aria, una componente chiave ed una funzione tramite la quale è possibile accedere gratuitamente ad un servizio di intelligenza artificiale generativa leader del settore. Basato sul motore Composer Ai di Opera, Aria si connette al Gpt di OpenAi ed è arricchito da funzionalità aggiuntive come i risultati live dal web. Esso è un esperto del web e del browser, e consente di collaborare con l'intelligenza artificiale durante la ricerca di informazioni sul web, la generazione di testo o codice o la risposta alle domande sui prodotti.

Per quanto riguarda l'assistenza ai clienti, Aria conosce l'intero database della documentazione di supporto di Opera e utilizza le attuali conoscenze sui prodotti dell'azienda per rispondere alle domande delle persone. Aria si avvale anche della funzione Ai Prompts che Opera ha introdotto all'inizio dell'anno in earlyaccess. A seguito dei feedback ricevuti e di test approfonditi, la possibilità di ottenere suggerimenti contestuali facendo clic con il tasto destro del mouse o evidenziando il testo nel browser è ora perfettamente integrata. In più, riconoscendo la popolarità di ChatGpt, Opera One offre ora l'accesso al popolare servizio direttamente nella barra laterale del browser. A differenza di altre soluzioni browser, l'intelligenza artificiale di Opera è un'esperienza controllata dall'utilizzatore, il che significa che è possibile scegliere di aderire ai servizi integrati o liberamente di non utilizzarli. 

Un elemento chiave di Opera One sono le Tab Islands e il modo in cui cambiano il comportamento delle schede del browser. Le schede sono una parte fondamentale della navigazione, ma il modo standard di interagire con esse non si è evoluto molto dagli albori del web e non corrisponde più alla ricchezza di Internet e agli innumerevoli modi in cui lo utilizziamo. Ad esempio, alcuni ricercatori hanno scoperto che l'attuale design delle schede dei browser rende difficile passare da un'attività all'altra. Inoltre, secondo una ricerca condotta da Opera, la maggior parte delle persone si sente sopraffatta dal disordine delle schede e vorrebbe che i browser facessero di più per aiutarli a gestirle. 

Le Tab Islands affrontano questa sfida e rappresentano, infatti, un nuovo modo di tenere insieme schede correlate in modo intuitivo, in base al contesto. Gli utilizzatori possono interagire con esse in modo flessibile: possono tenere separati i diversi contesti di navigazione, spostarle, comprimerle per renderle più piccole e tornarci in seguito, oppure salvarle nei segnalibri o nelle bacheche. Quando una persona crea un itinerario di viaggio e ricerca hotel e percorsi, le schede aperte in quel contesto rimarranno insieme in un gruppo di schede dedicate. Man mano che si naviga e si creano altre isole di schede, gli utilizzatori di Opera One possono facilmente distinguere gli argomenti su cui si stavano concentrando e passare da un gruppo all'altro.

Con Opera One, il browser è stato riprogettato secondo il Modular Design. La nuova filosofia, che oggi viene implementata per la prima volta dall’azienda, consente a quest'ultima di costruire nel tempo un browser più potente e ricco di funzionalità, pronto per un futuro basato sull'intelligenza artificiale generativa. Il browser inizia così la sua metamorfosi in un prodotto che si adatterà dinamicamente alle esigenze delle persone, mettendo in primo piano solo le funzioni chiave: i moduli pertinenti all'interno si adatteranno automaticamente in base al contesto, offrendo un'esperienza di navigazione più fluida e senza sforzo.Oltre a ripensare l'aspetto dell’interfaccia, Opera ha anche ripensato a cosa c’è sotto il cofano del suo browser desktop, implementando una nuova architettura con un compositor multithread per offrire un livello di interfaccia grafica più veloce e fluido. Grazie al Multithreaded Compositor, Opera One diventa il primo grande browser basato su Chromium e, in combinazione con i nuovi Modular Design Principles, questa nuova architettura consente l'implementazione di nuove funzionalità, consentendo ad Opera di continuare a differenziarsi dagli altri browser basati sul medsimo web browser.

Opera One è solo all'inizio di un nuovo ciclo di evoluzione, con molti altri aggiornamenti incentrati sull'intelligenza artificiale che miglioreranno notevolmente l'esperienza web previsti per la fine dell'anno.

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