L'allarme della Guardia di finanza: «In Irpinia, aumenta il traffico di cocaina»

Preoccupa anche la recrudescenza dei reati legati al riciclaggio

Il colonnello Salvatore Minale
Il colonnello Salvatore Minale
di Katiuscia Guarino
Sabato 24 Giugno 2023, 18:00 - Ultimo agg. 18:56
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«Un fenomeno che desta preoccupazione è il traffico di cocaina. Lo confermano gli ultimi sequestri che abbiamo effettuato». È l’allarme lanciato dal colonnello Salvatore Minale, comandante provinciale della Guardia di Finanza, a margine delle celebrazioni per il 249° Anniversario del Corpo che ha rappresentato l’occasione per tracciare il bilancio delle attività eseguite dal 2022 fino al 31 maggio di quest’anno. Ieri mattina la cerimonia presso la sede di via Pontieri, alla presenza del prefetto Paola Spena e del procuratore della Repubblica Domenico Airoma e di altre autorità civili, militari e religiose. 

«Complessivamente abbiamo sequestrato 3,7 chilogrammi chili negli ultimi mesi - evidenzia il colonnello Minale- Il primo effettuato dalla Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, di 2,2 chilogrammi sull’autostrada A16 a carico di un soggetto di un clan foggiano. Abbiamo rinvenuto la droga sotto il sedile dell’auto. L’altro effettuato nell’hinterland avellinese che ha permesso di scovare 1,5 chilogrammi di cocaina occultata in 88 confezioni di caffè.  Erano state spedite per via aerea ad un avellinese che abbiamo arrestato», aggiunge Minale. In totale sono stati sequestrati 4 chilogrammi di sostanze stupefacenti (3,5 chilogrammi solo di cocaina, il restante tra hashish e marijuana). Denunciati 66 soggetti e 2 arrestati

Riflettori accesi su Solofra in seguito all’ultima operazione che ha portato a dodici arresti, tutti considerati prestanome, i quali, secondo l’accusa, attraverso società cartiere avevano emesso fatture per oltre 10 milioni di euro, consentendo a società realmente esistenti di ottenere costi fittizi. «Questa è solo la punta dell’iceberg - spiega il colonnello Minale - non è la prima volta che scopriamo una truffa simile.

Solofra si conferma un territorio molto fertile da questo punto di vista, quindi l’attenzione continuerà a essere massima. Stiamo conducendo indagini attraverso le quali siamo già riusciti a individuare organizzazioni criminali che hanno utilizzato fatture per operazioni inesistenti per oltre 500 milioni di euro. Il dato è preoccupante a livello locale», dice ancora Minale. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio di capitali illeciti, le Fiamme Gialle hanno eseguito 36 interventi e denunciato 55 persone. Il valore del riciclaggio accertato è pari a 316 milioni di euro, mentre i sequestri sono di oltre 900mila euro. Analizzate, inoltre, 307 segnalazioni di operazioni sospette, di cui la maggior parte sono attinenti a frodi nelle fatturazioni. 


Guardia alta su Ecobonus e Bonus facciate. Scoperto un ammontare di crediti fittizi nell’edilizia per oltre 1,7 miliardi di euro. Denunciati 99 soggetti e uno arrestato. Il valore dei beni sequestrati per evasione e frodi fiscali è di 38 milioni di euro. «C’è una nuova sfida che riguarda il Pnrr - riprende Minale - Ora si entra nella fase della spesa, quella più preoccupante. I nostri controlli sono a supporto delle imprese sane». Sono stati oltre 300 gli interventi in materia di spesa pubblica, a cui si aggiungono circa 400 indagini delegate, 155 i soggetti denunciati e 108 segnalati alla Corte dei Conti, responsabili per danni erariali di oltre 16 milioni di euro. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario hanno raggiunto un ammontare di 5 milioni. 
Nel contrasto alla criminalità organizzata sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi nei confronti di 12 soggetti, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, rapina ed estorsione. Gli accertamenti relativi al rilascio della documentazione antimafia sono stati 757. Nel corso della cerimonia sono stati insigniti con riconoscimenti il capitano Annalisa Di Blasi, il sottotenente Claudio Nuzzo e il tenente Roberto Catalano; i marescialli Pasquale Capobianco, Franco Calabrese, Pellegrino Borriello, Vincenzo Bacco, Paolo Di Donna; il luogotenente Carmine Gallo; gli appuntati Michele Di Cicco, Rosario Giuffrida e Lucio Annarumma; i brigadieri Michele De Maio e Mauro Andrita.

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